Google Glass, sempre più un device professionale

La nuova versione di Google Glass, realizzata sotto la guida di Tony Fadell, potrebbe già essere nelle mani di alcuni partner del programma Glass at Work.
La nuova versione di Google Glass, realizzata sotto la guida di Tony Fadell, potrebbe già essere nelle mani di alcuni partner del programma Glass at Work.

Il progetto Google Glass non è stato abbandonato. L’ennesima conferma arriva da alcune notizie riportate oggi sulle pagine del sito 9to5Google, provenienti da fonti rimaste anonime ma ritenute affidabili. A quanto pare, il gruppo di Mountain view starebbe focalizzando la propria attenzione sugli impieghi professionali del dispositivo, grazie alla collaborazione dei partner selezionati per il programma Glass at Work.

Si parla di una nuova revisione degli occhiali, forse sviluppata sotto la guida di Tony Fadell, figura scelta da bigG per attuare il cambio di marcia necessario dopo un periodo di stallo. Ciò che rende interessante il rumor odierno, oltre al fatto che configura il device come un prodotto fortemente orientato all’ambito business, è la strategia messa in campo dal motore di ricerca, diametralmente opposta a quella vista negli anni scorsi. Se con il programma Explorer si è voluto distribuire pubblicamente un prototipo del dispositivo con il fine di raccogliere il maggior numero di feedback possibile, l’atteggiamento è ora ben diverso: in questo caso lo sviluppo della nuova versione viene portato avanti in gran segreto, condividendone specifiche e novità con una ristretta cerchia di realtà esterne.

L’intenzione sembra essere dunque quella di mostrare Google Glass al pubblico solo una volta che il prodotto avrà raggiunto gli standard qualitativi richiesti per dare il via alla commercializzazione su larga scala, con un design definitivo e caratteristiche adatte a sfidare la concorrenza, già piuttosto attiva sul fronte della realtà aumentata. Supporre quando avverrà il lancio sul mercato è ancora oggi un azzardo: ogni data ipotizzata in passato si è rivelata del tutto infondata e anche quando gli occhiali hanno fatto la loro comparsa nei negozi (compresi quelli italiani) il gruppo di Mountain View si è subito attivato per toglierli immediatamente dagli scaffali, limitandone la distribuzione ai territori interessati dall’iniziativa Explorer.

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