Google I/O 2018: Gmail, arriva Smart Compose

La funzionalità Smart Compose basata sull'intelligenza artificiale aiuta gli utenti di Gmail a comporre il testo dei messaggi in modo rapido e coerente.
La funzionalità Smart Compose basata sull'intelligenza artificiale aiuta gli utenti di Gmail a comporre il testo dei messaggi in modo rapido e coerente.

A poche settimane di distanza dal lancio di una versione tutta nuova della piattaforma, Gmail ha fatto capolino sul palco del keynote che ha aperto il Google I/O 2018. Nell’occasione è stata annunciata una funzionalità inedita chiamata Smart Compose e basata, anche in questo caso, sull’impiego dell’intelligenza artificiale.

La sua utilità è già ben descritta dal nome: si occupa della composizione automatica dei messaggi. L’IA e l’utente agiscono in accoppiata, riducendo così i tempi necessari alla stesura delle email, tenendo conto di fattori come il destinatario della missiva, le conversazioni pregresse, l’orario o il giorno della settimana. Ad esempio, se è venerdì, può suggerire di concludere il testo con l’augurio di un buon weekend.

Una feature che in qualche modo può essere definita come l’evoluzione delle Smart Reply viste in azione inizialmente nel servizio Inbox e portate lo scorso anno anche all’interno di Gmail. La GIF allegata di seguito illustra la dinamica in maniera piuttosto chiara: l’utente inizia a scrivere in modo del tutto normale e nel frattempo il sistema mostra alcuni suggerimenti per il completamento della frase. Per accettarli è sufficiente premere il pulsante Tab sulla tastiera.

La funzionalità Smart Compose di Gmail, basata sull'intelligenza artificiale, che rende rapida e automatica la composizione dei messaggi

La funzionalità Smart Compose di Gmail, basata sull’intelligenza artificiale, che rende rapida e automatica la composizione dei messaggi

Sono due i principali vantaggi legati all’introduzione della feature: permette di risparmiare tempo e riduce notevolmente il rischio di incappare in refusi o errori grammaticali. Il rollout prenderà il via nel corso delle prossime settimane per gli utenti consumer del servizio, mentre per i clienti della G Suite l’arrivo è fissato entro i prossimi mesi. Sebbene Google non l’abbia confermato dal palco dell’I/O, è probabile che i primi a beneficiarne siano coloro che utilizzano la lingua inglese.

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