Google, meno importanza ai domini tra le SERP

Google modifica il proprio algoritmo per evitare di premiare eccessivamente i siti il cui dominio è strumentale al posizionamento sulle SERP.
Google, meno importanza ai domini tra le SERP
Google modifica il proprio algoritmo per evitare di premiare eccessivamente i siti il cui dominio è strumentale al posizionamento sulle SERP.

Matt Cutts ha comunicato una nuova variazione negli algoritmi di Google. Sebbene sia presentata come “minore”, trattasi di una variazione destinata in realtà a farsi notare tanto a livello di SERP, quanto nei termini di iniziative di rastrellamento del traffico e scambio di link.

La comunicazione du Matt Cutts è avvenuta a mezzo tweet:

Insomma: il nuovo algoritmo tenderà a non offrire alcun valore aggiunto ai siti il cui dominio risponde esattamente ad una specifica query. Il cambiamento andrà pertanto a penalizzare tutti quei siti il cui dominio è stato registrato ed utilizzato anzitutto con funzione strumentale, tentando di scalare le SERP su specifiche query così da lucrare in seguito sulla posizione conseguita. Ed i modi per lucrare sono ovviamente molti, alcuni dei quali basati su link spazzatura e pagine create al solo scopo di posizionare spazi su query appetibili. Coinvolte lo 0,6% delle query, un quantitativo insomma minore in termini assoluti, ma rilevante se riferito agli ambiti specifici nei quali il merito del posizionamento era inquinato da logiche parassite poco funzionati al reperimento delle informazioni cercate sul motore.

Chi produce contenuti di qualità, ricorda Matt Cutts, non dovrà ovviamente temere alcunché. Chi invece ha costruito sul proprio dominio la propria fortuna, probabilmente potrà attendersi repentine cadute nel traffico raccolto sul motore di ricerca. Così facendo Google scoraggia un fenomeno che sul motore crea parecchio rumore di fondo, portando su talune query risultati al di fuori del reale interesse dell’utente.

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