Google presenta Android Wear per indossabili

Google conferma il suo interesse nei confronti di smartwatch e altri dispositivi indossabili, con la presentazione odierna della piattaforma Android Wear.
Google conferma il suo interesse nei confronti di smartwatch e altri dispositivi indossabili, con la presentazione odierna della piattaforma Android Wear.

Confermate le indiscrezioni delle scorse settimane: dopo aver monopolizzato i settori smartphone e tablet, Google ha intenzione di conquistare anche il mercato dei dispositivi indossabili come smartwatch e smartband. L’annuncio è arrivato poco fa, con un post comparso sulle pagine del blog ufficiale in cui viene presentata la piattaforma Android Wear. Il lancio dei primi prodotti basati su questa nuova tecnologia è atteso entro l’anno.

Molti di noi sono quasi sempre con lo smartphone in mano. Questi potenti supercomputer ci tengono connessi con il mondo e con le persone che amiamo. Siamo solo all’inizio: abbiamo appena cominciato a graffiare la superficie di ciò che è possibile realizzare con le tecnologie mobile. Per questo siamo entusiasti a proposito degli indossabili: possono interpretare il contesto in cui ci si trova e consentono di interagire in modi semplici ed efficienti, con un solo sguardo o parlando.

Da questo presupposto il gruppo di Mountain è partito per sviluppare il sistema operativo. Il primo step è rivolto agli sviluppatori, che grazie alla Developer Preview possono fin da ora mettersi al lavoro per adattare le proprie applicazioni ai display degli smartwatch. Presto saranno rilasciate anche API studiate ad hoc, per sfruttare al meglio tutti i servizi di bigG. Il motore di ricerca ha inoltre annunciato di essere già al lavoro con realtà come ASUS, HTC, LG (con il modello G Watch), Motorola e Samsung, oltre che con i chipmaker Broadcom, Imagination, Intel, MediaTek e Qualcomm, per accelerare i tempi in vista di una commercializzazione dei device.

Le applicazioni rappresenteranno il cuore pulsante dell’intero progetto Android Wear. Secondo quanto spiegato sul blog ufficiale, queste metteranno a disposizione una lunga serie di funzionalità, accessibili agli utenti anche tramite comandi vocali. Ecco i quattro punti che sintetizzano le potenzialità della piattaforma.

  • Android Wear mostrerà informazioni e suggerimenti su ciò che interessa all’utente, al momento giusto. Le app forniranno aggiornamenti dai social network, dalle conversazioni intrattenute con gli amici, notifiche sui messaggi ricevuti, sugli ordini effettuati dai siti di e-commerce, notizie, visualizzeranno le fotografie condivise e molto altro ancora.
  • Basterà pronunciare “Ok Google” per porre una domanda, ad esempio quante calorie ci sono in un frutto, a che ora parte l’aereo prenotato o il risultato di un match sportivo. Il comando “Ok Google” permetterà anche di compiere azioni come chiamare un taxi, inviare un messaggio, prenotare un tavolo al ristorante o impostare una sveglia.
  • La piattaforma soddisferà anche i più esigenti amanti del fitness, con applicazioni in grado di monitorare velocità e distanza percorsa in tempo reale, da consultare con uno sguardo al polso durante una passeggiata, una corsa o una sessione di allenamento in bici;
  • Android Wear permetterà di accedere e controllare gli altri dispositivi. Sarà sufficiente pronunciare “Ok Google” per avviare la riproduzione di una playlist musicale sul telefono, oppure vedere sulla TV il proprio film preferito. Ci sono tante possibilità da esplorare e Google punta molto sulla creatività degli sviluppatori.

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