Google viola privacy dei bambini: nuova maximulta

Google si troverà investita da una nuova maximulta per aver violato la privacy dei minori attraverso YouTube.
Google si troverà investita da una nuova maximulta per aver violato la privacy dei minori attraverso YouTube.

Secondo quanto riportato dal Washington Post, Google avrebbe finalizzato un accordo con la Federal Trade Commission (Ftc) per presunte violazioni delle leggi sulla privacy dei minori su YouTube. Si prevede che l’azienda di Mountain View paghi una multa multimilionaria, sebbene al momento non sia chiaro a quanto ammonti.

L’accordo arriva in seguito a un’inchiesta atta a scoprire se il gigante tecnologico proteggesse a sufficienza i dati dei bambini che utilizzano la piattaforma: l’indagine ha rilevato che Google avrebbe raccolto impropriamente i dati dei minori, violando di fatto il Children’s Online Privacy Protection Act, che vieta di tracciare e mettere nel mirino gli utenti sotto i 13 anni.

Il mese scorso, il senatore degli Stati Uniti Ed Markey ha inviato una lettera alla Ftc manifestando una certa preoccupazione per le pratiche relative ai contenuti dei bambini su YouTube, chiedendo all’ente di “ritenere YouTube responsabile di qualsiasi attività illegale riguardante i minori che la società potrebbe aver commesso”. Il Dipartimento della giustizia degli Stati Uniti d’America non ha ancora firmato i dettagli della sanzione, ma è difficile che capovolga una decisione presa dalla Ftc.

Allo stesso tempo, il Centro per la Democrazia Digitale avrebbe inviato una lettera alla Ftc suggerendo sanzioni per la celebre piattaforma di video. Sarà quindi interessante vedere se Google troverà qualche cavillo per poter fare ricorso o se, senza difendersi, sborserà l’ingente cifra ancora da stabilire.

Intanto, secondo quanto emerso grazie a una recente ricerca, BigG ha la possibilità di sapere se gli utenti frequentano i siti porno, grazie ai tracker sul 74% dei siti pornografici esaminati (oltre 22mila!). La società non avrebbe ancora commentato la questione, al contrario di Facebook che ha rivelato di adottare nuove misure di sicurezza.

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