Hollywood denuncia un sito web cinese

Cinque case cinematografiche di Hollywood hanno fatto causa ad uno dei più grandi provider di film online cinese e ad un anonimo Internet caffè di Shanghai per aver permesso il download delle versioni piratate di alcuni film di successo
Cinque case cinematografiche di Hollywood hanno fatto causa ad uno dei più grandi provider di film online cinese e ad un anonimo Internet caffè di Shanghai per aver permesso il download delle versioni piratate di alcuni film di successo

Secondo quanto riportato da China.org.cn, Twentieth Century Fox Film Corporation, The Walt Disney Company, Paramount Pictures Corporation, Columbia Pictures Corporation, e Universal City Studios avrebbero fatto causa alla Beijing Jeboo Interactive Science and Technology Company, la compagnia che dirige Jeboo.com, uno dei più grandi fornitori online di film commerciali presenti nel territorio cinese, e ad un anonimo Internet caffè di Shanghai. L’accusa sarebbe di aver distribuito alcuni film di successo senza il loro permesso.

Da un indagine condotta per conto degli studi hollywoodiani, l’Internet caffè in questione avrebbe fornito un servizio per lo scaricamento dei filmati attraverso un software sviluppato dallo stesso Jeboo.com, e tramite il quale sarebbero state prelevate 13 opere cinematografiche distribuite senza autorizzazione, tra cui “I pirati dei Caraibi 2”, “Charlie’s Angles 2”, “X-Men 2″e “Una notte al museo”. Il risarcimento danni richiesto ammonterebbe a 3,2 milioni di yuan (433.000 dollari).

Il caso sarà ascoltato presso un tribunale di Shanghai il 29 novembre. Xie Jiangping, vice presidente di Jeboo.com ha fatto sapere di aver già nominato un legale per controbattere ogni accusa.

La denuncia, attentamente pianificata, potrebbe costituire il primo passo verso la salvaguardia dei diritti cinematografici in territorio cinese, tristemente famoso per la presenza di una gran quantità di DVD e altro materiale pirata: secondo quanto riportato dal Ministero della Cultura, solo nel 2006 sono stati infatti confiscati circa 110 milioni di CD e DVD illegali.

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