iPhone 3G, suicidio in diretta

Alcune decine di migliaia di iPhone 3G iniziano lentamente a popolare le nostre città. Non si tratta certo dell’invasione degli ultracorpi, ma il profilo dell’ormai famoso smartphone è talmente caratteristico da spiccare nelle mani dei cellularomani metropolitani.

Fermo al semaforo, attendo con calma Zen il verde per attraversare la strada, quando al mio fianco sento il rumore inconfondibile di una suonera di un cellulare. Il tizio in giacca e cravatta alla mia destra attende alcuni istanti, forse per attirare un poco l’attenzione su di sé, infila la mano nella tasca della giacca ed estrae un nuovo iPhone 3G fresco di abbonamento (o leasing). Pochissimi istanti dopo, si manifesta la tragedia. Un movimento sbagliato, o il calcolo errato di chissà quale distanza, o il semplice gusto beffardo del destino, fa perdere la presa sul costoso smartphone che, con precisione millimetrica, cade di taglio verso il porfido del selciato.

Il nuovo iPhone 3G impatta violentemente a terra battendo di spigolo, per poi girarsi e sbattere ancora una volta con il vetro contro il porfido. Il semaforo ormai è scattato, ma – sadicamente incuriosito – temporeggio. Mormorando qualche improperio, lo sfortunato raccoglie il suo smartphone ferito a morte nello schermo di vetro, vistosamente incrinato e mancante di alcuni frammenti. Un suicidio tecnologico in diretta che forse solo la garanzia potrà un giorno sanare.

Vodafone e Tim non sono state, però, molto chiare nella comunicazione delle modalità per usufruire della garanzia per i nuovi iPhone 3G. Stando alle informazioni fornite sul sito web di Vodafone, i clienti possessori dello smartphone potranno sfruttare i programmi di assicurazione già elaborati dalla compagnia telefonica per gli altri cellulari venduti con il suo marchio. Attraverso One Service, il telefono dovrebbe essere quindi tutelato da una garanzia di due anni, come per la quasi totalità dei prodotti elettronici oggi in commercio. Sborsando dieci Euro all’anno, i più virtuosi avranno anche la possibilità di stipulare un accordo per One Service Kasko, che comprende l’assistenza anche per le parti soggette a usura e per le cadute e rotture accidentali. La possibilità è contemplata nella sezione del portale di Vodafone dedicata all’iPhone 3G, mentre non viene ancora segnalata negli elenchi ufficiali delle marche di telefonino protette dall’opzione Kasko.

Tim non fornisce informazioni altrettanto dettagliate sui programmi attivati per riparare ad eventi disastrosi come quello cui ho recentemente assistito. Sul sito web della compagnia telefonica si parla genericamente della garanzia di 24 mesi offerta dai singoli costruttori, ma negli elenchi Apple ancora non compare. Qualche novello acquirente del nuovo iPhone 3G è naturalmente invitato a lasciare qualche dritta sulle modalità di garanzia offerte da Tim.

La resistenza del nuovo smartphone di Apple agli urti e alle sollecitazioni inevitabili causate da un utilizzo normale, e “on the road”, è stata indagata da numerosi siti online negli ultimi giorni. Oltre al famigerato test del frullatore, gli autori di PcWorld hanno testato l’iPhone 3G con alcuni crash test degni di questo nome. Il risultato finale ricorda molto da vicino lo smartphone che si è frantumato a pochi centimetri dai miei piedi…

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