Microhoo, forse è la volta buona

Microsoft e Yahoo potrebbero essere vicine ad un accordo. La trattativa è ormai di lunga data, ma una stretta di mano avrebbe comunque del clamoroso poiché compatterebbe i rivali di Google in un nuovo polo per l'advertising. Il tutto per 3 miliardi di dlr
Microsoft e Yahoo potrebbero essere vicine ad un accordo. La trattativa è ormai di lunga data, ma una stretta di mano avrebbe comunque del clamoroso poiché compatterebbe i rivali di Google in un nuovo polo per l'advertising. Il tutto per 3 miliardi di dlr

Nessuna conferma, ma molti sorrisi: sarebbe finito così l’incontro tra una delegazione Yahoo ed una delegazione Microsoft. Sono in molti a pensare che non fossero sorrisi di circostanza: Microsoft e Yahoo non sarebbero mai stati così vicini ad un accordo e le parti potrebbero presto incrociare nuovamente i propri destini per un annuncio ufficiale atteso ormai da mesi. Era il 1 Febbraio del 2008 quando Microsoft tentò di rilevare Yahoo a suon di miliardi. Il CEO Yang si oppose con forza e per Steve Ballmer vi fu nulla da fare. Da allora nomi nuovi sono comparsi sulla scena: Carol Bartz, da una parte, e Bing, dall’altra.

Pochi mesi or sono il CEO Yahoo ha fatto capire che un’intesa poteva essere trovata, ma Microsoft avrebbe dovuto presentarsi all’incontro con «una barca di denaro». La “barca” sembra oggi stimabile in 3 miliardi di dollari che per Microsoft significano il diritto a gestire l’advertising del gruppo per almeno 3 anni. Yahoo, per contro, non solo si trova in mano denaro utilissimo per rifocillare investitori e casse, ma anche per tornare ad investire ove il gruppo ritiene di poter ancora dire la propria. Sunnyvale potrebbe peraltro ottenere un flusso positivo di ritorno risparmiando su ricerca e personale, abbandonando il comparto in favore di Microsoft per concentrare le proprie risorse altrove.

La fetta di mercato di Yahoo (19.5%) è in costante calo, mentre Microsoft sembra aver fatto colpo con il proprio Bing (8.4%). Mentre Google (65%) guarda dall’alto le scaramucce dei rivali, godendosi peraltro l’ennesima trimestrale d’oro, dietro le forze sembrano compattarsi contro il nemico comune. Se Microhoo prendesse forma entrambi i motori potrebbero godere di una piattaforma comune di advertising che darebbe a Microsoft molta più voce in capitolo.

Le ipotesi sono per un qualche annuncio ufficiale nel giro di una settimana. Ma per ora tutto si ferma al no comment condito da grossi sorrisi e da un titolo MSFT che negli ultimi 3 mesi ha messo da parte una crescita del 23%.

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