Microsoft porta Windows Azure in Asia

Microsoft offrirà i servizi cloud di Azure tramite il provider cinese 21Vianet. Nei prossimi 12 mesi assumerà migliaia di lavoratori locali.
Microsoft offrirà i servizi cloud di Azure tramite il provider cinese 21Vianet. Nei prossimi 12 mesi assumerà migliaia di lavoratori locali.

Microsoft ha annunciato l’espansione dei servizi Windows Azure in diversi paesi asiatici, tra cui Cina, Giappone e Australia. Per soddisfare la crescente domanda di cloud computing, l’azienda di Redmond ha pianificato un investimento di centinaia di milioni di dollari. A partire dal prossimo 6 giugno, i servizi di Windows Azure saranno disponibili mediante il provider cinese 21Vianet, che ospiterà nei suoi data center le applicazioni dei clienti basate sulla piattaforma PaaS di Microsoft. Durante la conferenza stampa di Shanghai, Steve Ballmer ha promesso l’assunzione di migliaia di lavoratori (attualmente Microsoft China ha uno staff di circa 4.000 persone) nei prossimi 12 mesi.

L’annuncio della software house di Redmond è la prima conseguenza dell’accordo stipulato con il governo locale e 21Vianet lo scorso 21 novembre 2012. Microsoft diventa così la prima multinazionale ad offrire un servizio cloud in Cina. La partnership consente all’operatore cinese di fornire i servizi Windows Azure alle aziende, includendo anche il supporto tecnico 24x7x365, per il quale sono stati formati quasi 100 dipendenti. I primi clienti di Microsoft e 21Vianet sono il social network Renren, il provider di streaming video PPTV, la software house Kingdee e il produttore di automobili Qoros.

Doug Hauger, general manager di Windows Azure, ha spiegato che le leggi cinesi vietano a Microsoft di offrire direttamente servizi di cloud computing. Solo le aziende locali possono offrire servizi Internet. L’accesso ai data center è consentito se previsto dall’accordo con i partner, e comunque solo per attività di supporto tecnico e risoluzione di problemi. 21Vianet verserà nelle case di Microsoft una somma di denaro (non specificata) per l’uso di Azure. Il provider otterrà profitti dalla vendita dei servizi ai clienti cinesi.

L’accordo permetterà di aumentare il market share dei servizi e dei sistemi operativi Microsoft, in particolare Windows Phone, che in Cina ha mostrato il tasso di crescita più alto tra i mercati in cui la piattaforma mobile è presente. Due giorni fa, era stata annunciata la disponibilità di Windows Azure in due regioni dell’Australia (Victoria e Nuovo Galles del Sud). Nei prossimi mesi i servizi cloud arriveranno anche nelle aree di Tokyo e Kansai in Giappone.

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