Microsoft: successi e flop dell'era Ballmer

Dopo 13 anni alla guida di Microsoft, Steve Ballmer lascerà l'azienda. Ecco un elenco dei prodotti presentati dal 2000 ad oggi.
Dopo 13 anni alla guida di Microsoft, Steve Ballmer lascerà l'azienda. Ecco un elenco dei prodotti presentati dal 2000 ad oggi.

Steve Ballmer non sarà più il CEO di Microsoft e nei prossimi 12 mesi verrà scelto il suo successore. Assunto da Bill Gates nel 1980, Ballmer ha occupato diverse posizioni all’interno dell’azienda, fino a diventare amministratore delegato nel 2000, ruolo che ricoprirà fino alla nomina del nuovo CEO. In questi 13 anni, l’azienda di Redmond ha triplicato il fatturato e raddoppiato i profitti, ma la sua capitalizzazione di mercato è diminuita da 600 e 270 milioni di dollari.

Per diversi anni gli investitori hanno chiesto la “testa” di Ballmer, colpevole di aver fallito le occasioni per entrare nel settore mobile, lasciando il mercato nelle mani di Apple e Google. Questi errori di valutazione, insieme alla lenta adozione di Windows 8, hanno accelerato la decisione di lasciare l’azienda. Secondo le ultime indiscrezioni, Ballmer avrebbe anche perso l’appoggio di Bill Gates. Ripercorriamo brevemente l’era Ballmer, elencando i successi e il flop di questi 13 anni, considerando i prodotti destinati all’utenza consumer.

Pocket PC/Windows Mobile (2000)

I Pocket PC erano palmari basati su Windows CE, alcuni dei quali integravano anche funzionalità telefoniche. Il sistema operativo è stato più volte aggiornato fino alla versione Windows Mobile 6.5.3 del 2010. Il successore è Windows Phone 7 che ne ha ereditato alcune caratteristiche, tra cui l’architettura.

Windows XP (2001)

Annunciato nel 2001, Windows XP rappresenta il primo successo di Ballmer: circa 17 milioni di copie vendute nel primi due mesi dal lancio. Ancora oggi il sistema operativo è molto utilizzato, in quanto presente sul 37% dei computer in tutto il mondo. Il suo ciclo di vita terminerà l’8 aprile 2014.

Xbox/Xbox 360 (2001)

Oltre 24 milioni di Xbox e oltre 78 milioni di Xbox 360 vendute nel mondo. Il più grande successo commerciale di Microsoft, ottenuto anche grazie alle vendite di Kinect (8 milioni di unità nei primi 60 giorni, Guinness World Record). A novembre arriverà la nuova Xbox One.

Zune (2006)

Il lettore multimediale doveva essere la risposta all’iPod di Apple. Si è invece rivelato un fallimento. Alcune funzionalità, tra cui l’interfaccia di Zune HD, hanno ispirato Windows Phone 7. Il marketplace per l’acquisto di musica e video è stato chiuso il 22 agosto 2013.

Windows Vista (2007)

Il più grande rammarico di Steve Ballmer e il più grande flop della storia di Microsoft. Dopo 6 anni di sviluppo e numerose feature eliminate, l’azienda di Redmond ha presentato un sistema operativo incompleto, incompatibile, ma sopratutto “affamato” di RAM e di batteria.

Windows 7 (2009)

Oltre 100 milioni di licenze nei primi sei mesi dal lancio. Windows 7 è il sistema operativo più venduto in assoluto e anche quello più diffuso con un market share del 44%. Il secondo grande successo di Ballmer dopo la Xbox.

Kin (2010)

Il flop più veloce della storia di Microsoft. Presentati nel 2010, i due social phone sono stati tolti dal mercato dopo appena due mesi.

Windows Phone (2010)

Il sistema operativo è stato sviluppato per contrastare il dominio di Apple e Google nel settore mobile. Windows Phone 7 non ha convinto i consumatori, mentre Windows Phone 8 ha raggiunto una quota di mercato a due cifre in alcuni paesi, tra cui l’Italia, sopratutto grazie alla qualità dei Nokia Lumia.

Windows 8 (2012)

Windows 8 ha il difficile compito di raccogliere l’eredità di Windows 7. Il sistema operativo integra diverse funzionalità interessanti, ma la nuova interfaccia ha spiazzato gli utenti. La situazione dovrebbe migliorare con Windows 8.1, l’update che verrà rilasciato il 17 ottobre.

Surface (2012)

Il quarto flop dell’era Ballmer. Anche in questo caso, l’obiettivo era contrastare Apple e Google, ma i tablet non hanno ottenuto il successo sperato. Il Surface RT, basato su Windows RT, ha causato una perdita di 900 milioni di dollari. Per recuperare una parte dell’investimento iniziale, Microsoft è stata costretta a ridurre il prezzo di vendita.

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