Microsoft, una trimestrale scritta in rosso

Microsoft impatta in una trimestrale negativa che porta il gruppo a chiudere, per la prima volta dal 1986 ad oggi, l'anno fiscale in perdita. Il gruppo vede i propri prodotti giungere a fine ciclo e grandi speranze sono riposte sulll'immediato futuro
Microsoft, una trimestrale scritta in rosso
Microsoft impatta in una trimestrale negativa che porta il gruppo a chiudere, per la prima volta dal 1986 ad oggi, l'anno fiscale in perdita. Il gruppo vede i propri prodotti giungere a fine ciclo e grandi speranze sono riposte sulll'immediato futuro

«Microsoft ha annunciato entrate per 13.10 miliardi di dollari per il quarto trimestre terminato il 30 Giugno 2009, in calo del 17% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Gli introiti operativi, netti e diluiti equivalgono a 3.99 miliardi, 3.05 miliardi e 0.34 dollari per azione, il che rappresenta un declino del 30%, 29% e 26% rispettivamente»: basta la prima frase pronunciata in occasione della presentazione della trimestrale per bruciare tutto quel che di buono è stato accumulato in precedenza ed è così che le azioni nel mercato after-hour già scontano una caduta di oltre il 7.8% dopo l’entusiasmante ascesa delle ultime settimane.

Chris Liddell, Chief Financial Officier del gruppo, non ha dubbi sulle cause della nuova caduta: «Il nostro business continua ad essere impattato negativamente dalla debolezza del mercato globale dei PC e dei server». Con la nuova trimestrale si chiude per Microsoft anche l’anno fiscale: «Per l’anno fiscale terminato il 30 Giugno 2009 Microsoft ha raccolto entrate per 58.44 miliardi di dollari, in declino del 3% rispetto all’anno precedente. Gli introiti operativi, netti e diluiti sono di 20.36 miliardi, 14.57 miliardi e 1.62 dollari, il che rappresenta rispettivamente un declino del 9%, 18% e 13% rispettivamente». Un anno intero in calo: non succedeva dal 1986. Kevin Turner, chief operating officer, punta al futuro per gettare un po’ di luce su di una trimestrale che delude gli analisti: «Sono veramente eccitato dall’ondata di prodotti e servizi innovativi che verranno messi a disposizione nel prossimo anno fiscale».

Il gruppo vede numeri negativi in ogni comparto: dall’entertainment al business, dai client ai server (l’unica positività è nel risparmio di 750 milioni di dollari grazie ai tagli di personale intrapresi nel recente passato). Trattasi però di cifre il cui significato è parzialmente calmierato dal fatto che l’intera produzione è alla fine di un ciclo produttivo ed in vista di un nuovo rilancio. Entro pochi mesi, infatti, il settore entertainment godrà del traino natalizio, i client godranno della scommessa Windows 7 ed il comparto business potrà giovarsi di un Office 2010 portatore di promesse rivoluzionarie.

Negli ultimi tre mesi il titolo MSFT ha guadagnato il 35% circa ed in una notte ha perduto il 7%. Le prospettive di crescita previste per il mercato dei pc hanno un ruolo chiave nelle previsioni di introito per il gruppo, previsioni peraltro attualmente in linea con le indicazioni degli analisti: tra 26.6 e 26.9 miliardi. Molte, però, le variabili in gioco: contese con la commissione europea, le evoluzioni di Bing, un eventuale accordo con Yahoo e molti altri interrogativi si stemperano su di un gruppo che entro la fine dell’anno giocherà molte delle sue carte più importanti.

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