NessunoTv cambia

Nessuno TV, uno dei primi ed efficaci progetti di social network italiano, è in odore di novità; purtroppo non propriamente positive.

Sono i primi effetti del decreto Tremonti del 25 giugno 2008, che con un considerevole taglio del contributo statale all’editoria minaccia l’esistenza stessa di realtà di questo genere.

Nessuno TV opera dal gennaio 2005, oltre che sul Web anche sul canale 890 di Sky, dando lavoro a 45 persone e producendo circa 7 ore al giorno di programmi tra diretta e differita, riuscendo a coprire l’intera giornata di messa in onda.

I vertici della società sono corsi ai ripari avviando un piano di ristrutturazione che prevede l’accorpamento delle attuali 4 sedi nell’unica sede romana di via del Plebiscito con la conseguente ottimizzazione dei costi e della produttività, e dall’altro rilanciando sul terreno dei contenuti, attraverso un accordo di collaborazione con la Fondazione Italiani Europei, e con la scelta di una concessionaria pubblicitaria per poter sostituire gli eventuali tagli dei contributi con risorse reperite sul mercato.

Il sostegno fornito dalla Dalemiana Fondazione Italiani Europei è propriamente costato il nome a Nessuno TV. Infatti il presidente Luciano Consoli ha comunicato che dall’8 novembre prossimo l’emittente si chiamerà Red, dando alito a sospetti sempre più insistenti che il taglio della gloriosa Nessuno TV sia sempre meno indipendente, muovendo il proprio orientamento verso la sinistra riformista.

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