Oppo Find X escluso dalla classifica 3DMark

Oppo Find X è stato escluso dalla classifica 3DMark perché il produttore ha usato un trucco software per ottenere un punteggio più alto nel benchmark.
Oppo Find X è stato escluso dalla classifica 3DMark perché il produttore ha usato un trucco software per ottenere un punteggio più alto nel benchmark.

Huawei non è l’unico produttore che usa stratagemmi poco corretti per mostrare prestazioni superiori durante l’esecuzione dei benchmark. Dopo aver ricevuto i dati dei test eseguiti da Tech2, UL (ex Futuremark) ha deciso di escludere il recente Oppo Find X dalla classifica 3DMark. Lo stesso trattamento è stato riservato ad Oppo F7.

I benchmark non dovrebbero essere un vero punto di riferimento nella scelta dello smartphone. Per alcuni utenti lo sono e quindi i produttori sfruttano l’occasione per esaltare le prestazioni durante l’esecuzione dei giochi. Il funzionamento del “trucco” è sempre lo stesso: quando viene rilevato uno specifico benchmark, il sistema operativo disattiva temporaneamente i limiti termici. Il processore (Snapdragon 845 nel caso del Find X) funziona quindi alla massima frequenza di clock per un tempo superiore al normale, consentendo allo smartphone di scalare la classifica. Prima del “delisting“, il Find X occupava il quarto posto nel test 3DMark Sling Shot Extreme (OpenGL ES 3.1) di 3DMark.

Scoprire il trucco è piuttosto semplice. È infatti sufficiente un confronto tra la versione pubblica (pubblicata sul Google Play Store) e la versione privata del benchmark. UL ha scoperto così una differenza di prestazioni pari al 41%. Lo smartphone di Oppo riconosce il nome dell’app 3DMark e incrementa al massimo le prestazioni. Il produttore cinese ha ammesso la presenza del trucco:

Quando vengono rilevati giochi o benchmark 3D che richiedono prestazioni elevate, il SoC funziona a piena velocità per offrire un’esperienza ottimale. Per le applicazioni sconosciute, il sistema adotterà la strategia predefinita di ottimizzazione della potenza. Dopo che l’utente non ha operato attivamente per 5-10 secondi, il dispositivo limita le prestazioni del sistema al 70-80% delle prestazioni massime. Quando c’è un’operazione dell’utente, lo smartphone disattiva immediatamente il limite di prestazioni per garantire che l’esperienza non venga influenzata.

Come sottolinea Tech2, quando il processore funziona per troppo tempo alla massima frequenza si verifica un eccessivo aumento della temperatura (nel caso dei Oppo Find X supera i 70° C). Le conseguenze possono essere piuttosto spiacevoli: fusione della colla usata nell’assemblaggio dello smartphone, scottature di primo grado sulle mani ed esplosione della batteria. Oppo ha promesso che distribuirà un aggiornamento per risolvere la questione. Fino ad allora, Oppo Find X farà compagnia ad Oppo F7 e a quattro smartphone Huawei (P20 Pro, P20, Nova 3 e Honor Play) in fondo alla classifica 3DMark.

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