Pagare l'utenza per allontanarla da YouTube

Eefoof ha sviluppato un nuovo modello di mercato legato alla raccolta video online: il servizio propone di condividere con gli utenti le entrate generate dagli introiti promozionali, offrendo così una possibilità di lucro per gli autori dei video raccolti
Eefoof ha sviluppato un nuovo modello di mercato legato alla raccolta video online: il servizio propone di condividere con gli utenti le entrate generate dagli introiti promozionali, offrendo così una possibilità di lucro per gli autori dei video raccolti

Il successo di YouTube è tanto forte e radicato che per allontanare l’utenza dal servizio ed avvicinarla alle proprie posizioni c’è chi ha pensato di pagare gli utenti incoraggiandoli così a servirsi di una soluzione alternativa. La proposta giunge da Eefoof sul cui sito vengono suggeriti 3 semplici passaggi: “make it”, “post it” ed infine “profit!”.

L’offerta Eefoof si inserisce in una battaglia per i video nella quale già Google Video e Yahoo Video si sono avventurati senza ottenere il successo auspicato. Google Video ha adottato la soluzione dei premium content, YouTube rimane privo di prodotti a pagamento, Eefoof è invece pronto a pagare per i video che otterranno il maggiore successo. Tale forma di pagamento viene finanziata direttamente dalle pubblicità: gli autori dei video inviati condividono infatti con gli autori del sito le “ad revenue” generate, adottando per il sistema un modello economico del tutto simile ad AdSense o simili (Google condivide le entrate con gli utenti collaboranti).

Fig A. Modello Eefoof

Modello Eefoof

Nella figura A è indicato il modello di pagamento suggerito da Eefoof. I prodotti accettati sono suddivisi in video, immagini, audio ed animazioni flash, estendendo dunque la gamma delle opportunità offerte dalla concorrenza. I pagamenti vengono effettuati quando il credito accumulato raggiunge i 25 dollari e PayPal è lo strumento prescelto per dar luogo al pagamento del dovuto.

Al momento risulta assolutamente difficile capire se e fino a che punto Eefoof possa costituire un’insidia reale per YouTube. L’idea non è però nè strampalata nè originale e trattasi semplicemente di applicare un modello esistente ad un mercato in piena crescita. I rischi per il gruppo maturano soprattutto a livello legale, ove l’upload di un filmato sotto copyright ed i relativi pagamenti potrebbe mettere a serio rischio le barriere difensive Eefoof. Per questo motivo ogni filmato ha alcune opzioni di giudizio nella pagina di visualizzazione ove è possibile indicare il tutto come spam, come “stolen” (rubato), come duplicato o come inappropriato. L’ordinamento dei video è lasciato ai tag ed è possibile contrassegnare un video tra i preferiti per poterlo recuperare in seguito.

Le entrate sono generate tramite circuito promozionale AdSense. Per questo motivo non è ipotizzabile al momento pensare ad un alto margine di guadagno in quanto sono già 2 i gruppi a monte che trattengono una quota delle magre entrate derivanti dai click sugli spazi promozionali.

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