Ryanair non parla con i blogger idioti

Uno sviluppatore segnala tramite il suo blog un presunto bug riscontrato sul sito di Ryanair e riceve in cambio commenti al vetriolo da alcuni membri della compagnia aerea. Un portavoce di Ryanair conferma: non perdiamo tempo ed energie coi blogger idioti
Uno sviluppatore segnala tramite il suo blog un presunto bug riscontrato sul sito di Ryanair e riceve in cambio commenti al vetriolo da alcuni membri della compagnia aerea. Un portavoce di Ryanair conferma: non perdiamo tempo ed energie coi blogger idioti

«Jason! Sei un idiota è un bugiardo! Questa è la verità!». Non immaginava di ricevere un trattamento così ruvido sul suo blog lo sviluppatore Jason Roe da parte di un membro dello staff di Ryanair, la compagnia aerea low cost irlandese. Attraverso il suo weblog, Roe aveva descritto un possibile bug riscontrato nel sito web della società che, in alcune condizioni, sembrava potesse consentire l’acquisto di un biglietto aereo senza dover sborsare nemmeno un centesimo.

Desideroso di condividere la scoperta con i suoi contatti online, Roe ha diffuso prontamente la notizia in Rete che, grazie al passaparola, è rapidamente giunta anche al quartier generale di Ryanair. Firmandosi “Ryanair Staff”, qualcuno ha così pensato di lasciare un commento molto poco cortese al post di Jason Roe: «Jason! Sei un idiota è un bugiardo! Questa è la verità! Hai aperto una sessione e poi un’altra e hai poi inoltrato una richiesta per una pagina già caricata per un’altra sessione, sei così stupido da non sapere nemmeno come tu lo abbia fatto! Non ottieni un volo gratis, non c’è alcun dato da elaborare e probabilmente per questo motivo hai ottenuto il valore 0.00. Quale sviluppatore con un po’ di rispetto per sé stesso utilizza un CMS come Word Press [sic, ndr] e inserisce il suo numero di telefono cellulare online, uno scherzo telefonico è pur sempre meglio di niente in un solitario sabato sera».

Sorpreso da una risposta così ostile, lo sviluppatore ha cercato di far valere le proprie ragioni, ricordando di aver messo in evidenza un bug che comportava la visualizzazione del prezzo “0.00” per alcuni voli, a prescindere dalla reale possibilità di poter poi acquistare un volo gratuitamente. Nonostante l’accomodante replica del gestore del blog, il fuoco di fila da parte di Ryanair non si è placato: «Credo tu non abbia mai visto un exploit decente, credi che questa sia una cosa di cui vantarsi. C’è un altro exploit che potresti provare: aspetta fino a quando non avremo un’offerta in cui diamo via un milione di posti gratuitamente».

Mentre l’insolita diatriba continuava sul weblog di Jason Roe, il sito web Travolution ha effettuato alcuni controlli sugli IP dei commentatori firmatisi “Ryanair Staff”, confermando il punto d’origine dei messaggi: il network del quartier generale della compagnia aerea in Irlanda.

In seguito all’ulteriore conferma di Travolution sull’identità dei commentatori, Ryanair ha preferito sgombrare il campo da ulteriori incomprensioni, diffondendo un comunicato con il suo inconfondibile marchio di fabbrica talvolta ritenuto un poco aggressivo: «Ryanair conferma che un membro del suo staff è stato coinvolto in una discussione su un blog. La politica di Ryanair è di non perdere tempo ed energie nella corrispondenza con i blogger idioti e Ryanair può confermare che questo non avverrà più. I blogger lunatici possono tenersi la blogosfera tutta per loro mentre i nostri impiegati sono impegnati ad abbattere i costi per i viaggi aerei».

Una risposta in parte comprensibile, la segnalazione di Roe era errata poiché il bug non consente di fatto l’acquisto di voli a costo zero, ma discutibile dal punto di vista della scelta comunicativa e degli epiteti indirizzati a parte della blogosfera. In Rete numerosi siti di informazione e blog hanno stigmatizzato le dichiarazioni di Ryanair, la cui politica aggressiva potrebbe rivelarsi per una volta controproducente. La mancanza di una verifica seria su un fatto ha messo in discussione l’attendibilità di parte della blogosfera, la reazione sopra le righe e un poco scomposta lascia invece qualche perplessità su un’intera compagnia aerea. Dall’ennesima tempesta in un bicchiere online sembrano uscire molti vinti e forse nessun vincitore.

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