Sandisk denuncia 25 compagnie

Sandisk ha intentato causa a 25 compagnie legate alla produzione e alla vendita di supporti di memoria per aver infranto alcuni brevetti detenuti. Richiesto un rimborso danni, una ingiunzione permanente e il divieto di importazione negli USA
Sandisk ha intentato causa a 25 compagnie legate alla produzione e alla vendita di supporti di memoria per aver infranto alcuni brevetti detenuti. Richiesto un rimborso danni, una ingiunzione permanente e il divieto di importazione negli USA

Sandisk ha intentato causa contro 25 compagnie che lavorano nell’ambito della produzione e vendita di supporti di memoria quali chiavette USB, player multimediali digitali o schede CompactFlash/MMC, chiedendo l’immediata sospensione della vendita di alcuni prodotti, ritenuti da Sandisk infrangere alcuni suoi brevetti. Tre sono le cause intentate, due presso la United States District Courtnel Western District di Wisconsin e una presso la United States International Trade Commission; la compagnia chiede i danni, una ingiunzione permanente e un ordine da parte dell’ITC di impedire l’importazione dei prodotti incriminati negli Stati Uniti.

La lista delle compagnie coinvolte nella sola azione legale registrata presso l’ITC è incredibilmente estesa: ACP-EP Memory, A-Data, Apacer, Behavior Computer (d/b/a Emprex), Buffalo, Chipsbank, Corsair Memory, Dane-Elec, Edge, Imation/Memorex, Interactive Media (d/b/aKanguru), Kaser, Kingston, LG Electronics, Phison Electronics, PNY, PQI, Silicon Motion, Skymedi, Transcend, TSR (d/b/a T.One), USBest, Verbatim, Welldone Company e Zotek/Zodata (d/b/a Huke). Tali società sono state accusate di aver infranto cinque brevetti.

Nella seconda causa registrata preso la Wisconsin District Court, SanDisk ha citato in giudizio per due brevetti le seguenti società: A-Data, Apacer, Behavior Computer, Buffalo, Dane-Elec, Kingston Phison Electronics, PQI, PNY, Skymedi, Silicon Motion, Transcend, USBest, Verbatim e Zotek/Zodata. «Il nostro obiettivo è risolvere il problema offrendo agli imputati la possibilità di partecipare al nostro programma per il licenziamento dei brevetti per quanto riguarda schede e sistemi tecnologici», ha dichiarato Earle Thompson, chief intellectual property counsel a SanDisk. «Nel caso contrario, perseguiremo in modo aggressivo tali cause».

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