Smart working prorogato: cosa cambia dopo il 31 marzo?

Con la fine dell'emergenza Covid cambieranno tante cose, anche lo smart working, che però è stato in parte prorogato di tre mesi. Vediamo i particolari.
Con la fine dell'emergenza Covid cambieranno tante cose, anche lo smart working, che però è stato in parte prorogato di tre mesi. Vediamo i particolari.

Dalla mezzanotte del 31 marzo 2022 finisce lo stato di emergenza ovunque, ma non per lo smart working. Da questo punto di vista il governo ha concesso una proroga per lasciarlo nel privato fino al 30 giugno (nel settore pubblico non lo è più da ottobre scorso). Di conseguenza per le aziende saranno disponibili ancora tre mesi per proseguire con l’organizzazione di questa forma di lavoro senza fare ricorso ad accordi individuali.

Smart working dopo il 31 marzo: cosa cambia

Di fatto la risposta è “praticamente nulla”. Nel senso che si continua come prima, e quindi i lavoratori che in questo momento lavorano in smart working possono continuare a farlo. A essere prorogata è solo la modalità semplificata, cioè a dire quella che permette al datore di lavoro di disporre il lavoro da casa senza accordi individuali, a patto che l’azienda abbia già sottoscritto gli accordi collettivi e individuali, tramite i quali si può passare alla nuova regolamentazione, anche nel corso del periodo compreso tra il primo aprile e il 30 giugno.

La proroga attuale infatti non è un diritto, come invece prevedeva le prime versioni del decreto, e questo vale ormai anche per i lavoratori fragili, a cui è saltata per motivi di copertura finanziaria.

E dopo questi ulteriori tre mesi? Dal primo luglio non finirà lo smart working, in quanto a concludersi sarà solo la forma semplificata. Il lavoratore che desiderasse proseguire questa forma di collaborazione dovrà pertanto chiedere al proprio datore di lavoro di firmare un accordo scritto regolato dalla legge 81/2017 e dal protocollo sottoscritto al ministero del Lavoro. Quindi, il documento dovrà contenere la durata, l’alternanza tra i periodi di lavoro all’interno e all’esterno dei locali aziendali, quelli di riposo e di disconnessione dalla Rete.

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