Virgin Orbit lancerà mini satelliti su Marte

Virgin Orbit ha annunciato che sarà la prima società privata a raggiungere Marte nel 2022.
Virgin Orbit lancerà mini satelliti su Marte
Virgin Orbit ha annunciato che sarà la prima società privata a raggiungere Marte nel 2022.

Virgin Orbit sarà la prima compagnia privata ad inviare CubeSat su Marte: si tratta di satelliti miniaturizzati dall’iconica forma cubica e dal peso molto leggero, almeno rispetto ai satelliti tradizionali. L’azienda lo ha annunciato insieme a una partnership con la compagnia satellitare polacca SatRevolution e una dozzina di università polacche, insieme per progettare una serie di missioni con i piccoli satelliti sul Pianeta Rosso. Il primo CubeSat potrebbe essere lanciato già nel 2022.

Virgin Orbit è una azienda spin-off della Virgin Galactic del miliardario Richard Branson ed è dedicata ai progetti più piccoli e a basso costo. Questo nuovo tentativo di Virgin Orbit è stato ispirato dalla recente missione InSight della NASA, che ha inviato con successo due CubeSat su Marte. Ora la società ritiene di poter inviare una propria astronave nello spazio profondo usando il suo razzo LauncherOne.

Una volta che i CubeSat raggiungeranno il pianeta potranno scattare foto, studiare l’atmosfera o cercare acqua. Probabilmente Virgin Orbit potrebbe riuscire a studiare anche le lune di Marte, di Venere e asteroidi, ha detto a The Verge Will Pomerantz, vice presidente dei progetti speciali presso Virgin Orbit.

Virgin Orbit dovrà prima completare il suo razzo LauncherOne. Il razzo è lungo circa 21 metri e sarà lanciato dal vettore Boeing 747 della Virgin Orbit, soprannominato “Cosmic Girl”. LauncherOne ha completato il “captive carry” e il drop test, ma deve ancora effettuare il suo primo volo di prova. Il successo di queste missioni CubeSat basate sull’arrivo su Marte dipenderà con tutta probabilità dalla riuscita di LauncherOne.

SatRevolution ha invece esperienza nell’industria spaziale privata e lo scorso aprile ha lanciato il primo nano satellite commerciale polacco in orbita. Tra le università coinvolte ci sono molte che hanno già esperienza nella ricerca in campo spaziale.

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