Vittoria della RIAA contro Usenet.com

La RIAA incassa una nuova sentenza a suo favore. Una corte distrettuale ha da poco dichiarato colpevole Usenet.com per aver favorito il download illegale di file musicali protetti dal diritto d'autore. La causa era stata intentata dalla RIAA nel 2007
La RIAA incassa una nuova sentenza a suo favore. Una corte distrettuale ha da poco dichiarato colpevole Usenet.com per aver favorito il download illegale di file musicali protetti dal diritto d'autore. La causa era stata intentata dalla RIAA nel 2007

La RIAA ha vinto la sua battaglia legale contro Usenet.com, società specializzata nella fornitura di accesso ai newsgroup. La corte distrettuale del Southern District di New York ha emesso una sentenza in favore delle etichette discografiche, che avevano citato in giudizio Usenet.com per aver favorito o reso possibile la violazione del diritto d’autore. Il pronunciamento dei magistrati giunge a pochi giorni di distanza dalla discussa vittoria della RIAA nel controverso caso Thomas-Rasset.

La Recording Industry Association of America aveva citato in giudizio Usenet.com nell’ottobre del 2007, accusandola di incitare gli utenti ad acquistare un abbonamento mensile da 19 dollari per poi scaricare illegalmente musica protetta dal diritto d’autore sui newsgroup. La fase processuale si è svolta con relativa rapidità, mettendo però in luce una sostanziale inadeguatezza dei difensori legali di Usenet.com. A fronte delle numerose prove prodotte dalla RIAA, la controparte ha avviato solamente alcuni discutibili tentativi concepiti per distruggere alcune evidenze e in più di una occasione ha fallito nel presentare validi testimoni per perorare la propria causa.

Alla luce degli elementi emersi durante la fase processuale, la RIAA aveva accusato Usenet.com di aver intenzionalmente distrutto il contenuto di sette dischi rigidi contenenti alcune prove, di aver prodotto informazioni false e di aver trasferito numerosi dipendenti in Europa per impedire loro di fornire una deposizione in tribunale. Anche sulla base di questi elementi, la corte incaricata di gestire il caso ha basato parte delle motivazioni della propria sentenza.

«La sentenza è un altro esempio del riconoscimento di un tribunale del valore della musica protetta dal copyright e di quanto sia importante procede nei confronti delle società e dei singoli individui coinvolti nella violazione del diritto d’autore su larga scala. Confidiamo che altri cattivi soggetti coinvolti in attività simili prendano nota di questa importante pronunciamento» ha dichiarato la RIAA tramite un breve comunicato da poco apparso sul suo sito web. Stando alle prime informazioni, il caso sarà ora passato a una corte federale degli Stati Uniti per stabilire l’ammontare dei danni che Usenet.com dovrà pagare alla RIAA. Il pronunciamento potrebbe comportare l’esborso di una multa da diversi milioni di dollari, specie se la cifra sarà commisurata allo stimato numero di download illegali compiuti attraverso i servizi offerti da Usenet.com.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti