Windows 10 IoT Core: supporto alla stampanti 3D

Microsoft ha creato un'app per la piattaforma Windows 10 IoT Core che consente di integrare in un network una stampante 3D.
Microsoft ha creato un'app per la piattaforma Windows 10 IoT Core che consente di integrare in un network una stampante 3D.

Microsoft ha annunciato di aver rilasciato un app per Windows 10 IoT Core, “Network 3D Printer”, che aggiunge il supporto per l’utilizzo delle stampanti 3D e la loro contestuale integrazione in una rete via cavo o Wi-Fi. Grazie a questa soluzione tutti i computer Windows potranno condividere la medesima stampante 3D all’interno dello stesso network.

Tutti coloro che utilizzano la piattaforma hardware Raspberry Pi possono già iniziare ad utilizzare questa soluzione per collegare tutte le loro stampanti 3D all’interno del loro network. Contestualmente, Microsoft invita i produttori di stampanti 3D a valutare questa soluzione per consentire una facile integrazione dei loro prodotti all’interno di una rete Windows. In questa prima fase, Microsoft ha aggiunto il supporto per una dozzina di stampanti 3D che potranno sfruttare subito i vantaggi di questa nuova applicazione per Windows 10 IoT Core in grado di consentire la condivisione della stampante all’interno della rete.

Le stampanti 3D supportate in questa prima fase sono:

  • Lulzbot Taz 6
  • Makergear M2
  • Printrbot Play, Plus and Simple
  • Prusa i3 and i3 Mk2
  • Ultimaker Original and Original+
  • Ultimaker 2 and 2+
  • Ultimaker 2 Extended and Extended+

Inoltre, Microsoft ha voluto rendere il più semplice possibile la fase di setup dei dispositivi Windows 10 IoT Core per la creazione di network di stampa 3D.

Una volta che il dispositivo Windows 10 IoT Core sarà inserito all’interno della rete, gli utenti potranno aggiungere la nuova stampante 3D attraverso le Impostazioni di Windows come si farebbe con un qualsiasi altro dispositivo di rete. Una volta che la stampante 3D è associata ad un PC, gli utenti potranno stampare i loro oggetti attraverso Microsoft 3D Builder.

Se i test andranno bene, il successo della piattaforma e dell’applicazione potrebbero spingere i produttori ad integrare questa soluzione nelle loro nuove stampanti 3D.

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