Xbox One, temperature sotto controllo

Quando Microsoft ha presentato ufficialmente la Xbox One, sicuramente molti avranno pensato che la console somiglia ad un videoregistratore degli anni ’80. I progettisti dell’azienda di Redmond hanno scelto questa forma non solo per integrare hard disk e lettore Blu-ray, ma anche per fare spazio alla grande ventola che copre il SoC. Fortunatamente, gli utenti non verranno disturbati dal rumore, in quanto la Xbox One gestisce in maniera ottimale il sistema di raffreddamento.

Durante un’intervista rilasciata al sito Gizmodo, il General Manager del Console Development Leo del Castillo ha spiegato che la Xbox One è in grado di adattare automaticamente la potenza per evitare problemi di surriscaldamento. Questa funzionalità non è nuova nel mondo PC, in quanto tutti i processori integrano una simile tecnologia, ma si tratta di una novità per Microsoft. La Xbox 360, infatti, funziona per la maggior parte del tempo alla massima frequenza e quindi la temperatura interna è piuttosto elevata.

Il dirigente spiega che, ovviamente, l’azienda non può prevenire un uso improprio della console, ma la Xbox One è stata progettata per evitare i surriscaldamenti, riducendo dinamicamente la potenza e quindi la temperatura di esercizio (e la velocità di rotazione della ventola). In determinate condizioni, la console può entrare in uno stato di basso consumo che evita la necessità di avviare la ventola.

Il manager non fornisce dettagli tecnici sul sistema di risparmio energetico, tuttavia si può ipotizzare che il chip della Xbox One funzioni sempre ad una frequenza adeguata per i giochi. L’esecuzione delle app e la riproduzione dei video invece richiedono una potenza inferiore, quindi non serve spremere la console al massimo. Nel caso in cui si verificassero problemi di surriscaldamento, oltre che dal rumore della ventola, l’utente verrà avvisato mediante banner o popup di alert.