Yahoo Bing Network, anche in Italia

A pochi mesi dalla sua nascita, Yahoo Bing Network arriva in Europa ed anche in Italia.
A pochi mesi dalla sua nascita, Yahoo Bing Network arriva in Europa ed anche in Italia.

Continua il matrimonio tra Microsoft e Yahoo: dopo aver dato alla luce il Yahoo Bing Network, realizzando di fatto un’unica infrastruttura comune per la distribuzione di contenuti pubblicitari online, le due società hanno annunciato l’espansione del progetto in 22 nuovi mercati, abbracciando altrettante nazioni e venendo incontro alle esigenze delle aziende ivi presenti in termini di advertising. L’iniziativa, inoltre, continua a riscuotere successi, come dimostrano i numeri diramati dal gruppo di Redmond. Ed abbraccia ora anche l’Italia.

Secondo alcune stime, infatti, il volume d’affari negli ultimi mesi è cresciuto maggiormente in Yahoo Bing Network che in Google, dimostrando un crescente interesse da parte dei clienti nei confronti della partnership tra le due società. Inoltre, tali analisi avrebbero fatto emergere un potere d’acquisto da parte di coloro che effettuano ricerche utilizzando Yahoo oppure Bing superiore al navigatore medio del 123%, mentre tale percentuale sale addirittura al 417% se si considerano soltanto gli utenti che utilizzano uno dei due motori precedentemente citati ma non Google (circa 83 milioni).

Il prodotto messo a disposizione da Microsoft e Yahoo, insomma, può vantare numeri di tutto rispetto e si propone come principale antagonista del dominatore Google, vero e proprio gigante nel settore dell’advertising online. Le due aziende non intendono tuttavia stare a guardare e con l’apertura nei confronti di nuove nazioni dimostrano di voler continuare la propria espansione a livello internazionale, mettendo a disposizione degli utenti una soluzione alternativa da tenere in considerazione.

Grazie a Yahoo Bing Network gli inserzionisti possono infatti raggiungere un ampio numero di utenti, soprattutto alla luce delle dichiarate intenzioni di Microsoft di portare Bing all’interno dei propri prodotti (PC, smartphone, tablet e console di gioco), ampliando di fatto le possibilità sia per gli uni che per gli altri. Tale opportunità sarà quindi concessa anche agli italiani, essendo il progetto appena sbarcato nello Stivale, così come in diverse altre nazioni europee.

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