YouTube Direct, dal produttore all'editore

YouTube Direct consente agli utenti di caricare i propri video direttamente sulle pagine web dei siti di informazione. La nuova soluzione potrebbe rendere più semplice e trasparente la gestione dei contenuti informativi prodotti dai lettori
YouTube Direct consente agli utenti di caricare i propri video direttamente sulle pagine web dei siti di informazione. La nuova soluzione potrebbe rendere più semplice e trasparente la gestione dei contenuti informativi prodotti dai lettori

Consentire ai lettori di effettuare direttamente l’upload dei video legati a una notizia attraverso il proprio sito web di informazione. È questo l’obiettivo di YouTube Direct, una nuova iniziativa lanciata da Google per rendere più stretto e trasparente il rapporto tra i produttori di contenuti informativi a livello professionale e amatoriale. Il progetto è già operativo in via sperimentale e potrebbe consentire agli agenti dell’informazione di reperire con maggiore velocità i video legati alle notizie pubblicate.

«La piattaforma video di YouTube ha consentito a una nuova generazione di creatori di contenuti di collegarsi con miliardi di spettatori ogni giorno. Ciò costituisce una grande opportunità per le organizzazioni interessate a sfruttare tali attività online per le proprie campagne video, o per la copertura di programmi e particolari eventi, ma potersi collegare in maniera semplice ed efficace alla community di YouTube non è sempre facile. Abbiamo cercato di rendere tutto ciò più semplice con YouTube Direct» si legge nella pagina del celebre portale per la condivisione video dedicata all’iniziativa.

«YouTube Direct ti consente di inserire le funzionalità per l’upload dei contenuti di YouTube direttamente sul tuo sito web, mettendo la tua organizzazione nelle condizioni di chiedere, verificare e ripubblicare i video inviati dagli utenti in tutta semplicità. Le agenzie di informazione potranno chiedere ai cittadini di contribuire alla creazione delle notizie, le associazioni non profit potranno richiedere l’invio di particolari filmati per le loro campagne sociali, le società potranno chiedere agli utenti di inviare video promozionali legati ai loro brand» prosegue il comunicato, sottolineando l’ampio numero di possibilità offerte dalla nuova soluzione per inviare i nuovi filmati direttamente dai siti web.

I responsabili degli spazi online possono fare affidamento sulle YouTube API per l’integrazione del nuovo sistema e la messa a punto dell’interfaccia di gestione dei contenuti. I video caricati dagli utenti, per integrare una notizia o partecipare a una campagna promozionale, direttamente sul sito web tramite YouTube Direct vengono sottoposti alla moderazione dei responsabili dello spazio online. Il sistema consente di visualizzare un’anteprima del filmato e successivamente di pubblicarlo, cestinarlo o segnalarlo come spam.

Una volta pubblicati sul sito web che utilizza il nuovo sistema, i video divengono disponibili anche su YouTube per estendere ulteriormente il potenziale bacino di spettatori. Il sistema provvede automaticamente a inserire nella descrizione dei filmati un link che rimanda alla pagina con la notizia o il contenuto collegato al video caricato dall’utente. Per effettuare gli upload gli utenti dovranno essere in possesso di un account YouTube, una condizione dettata dalla necessità di essere rintracciabili e probabilmente dalla volontà di Google di estendere ulteriormente la community di utenti del celebre portale. Il nuovo servizio sarà offerto ai soggetti interessati (editori, società, associazioni non profit) in forma gratuita, fatta eccezione per i costi di gestione dell’account Google App Engine commisurati al livello di traffico online generato.

YouTube Direct potrebbe rilanciare la partecipazione degli utenti nel processo di creazione delle notizie, offrendo ai produttori di contenuti professionali un sistema maggiormente affidabile per risalire alle fonti dei video e verificare l’autenticità dei contenuti. Tale condizione potrebbe indurre i protagonisti dell’informazione a perdere la discutibile abitudine di sfruttare i filmati caricati dagli utenti online all’interno dei propri portali senza citarne la paternità in maniera esplicita.

Il celebre Huffington Post sperimenta già da alcuni giorni il nuovo sistema, mentre San Francisco Chronicle e National Public Radio hanno annunciato di essere ormai prossimi all’implementazione del servizio sui propri rispettivi spazi online. Numerosi altri siti web potrebbero decidere di adottare YouTube Direct in tempi brevi, contribuendo a una rapida diffusione del nuovo sistema per la condivisione diretta dei video.

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