YouTube, EduBirdie e gli studenti furbetti

700 milioni di visualizzazioni per i video che sponsorizzavano il servizio offerto da EduBirdie, ora rimossi poiché in violazione delle policy di YouTube.
700 milioni di visualizzazioni per i video che sponsorizzavano il servizio offerto da EduBirdie, ora rimossi poiché in violazione delle policy di YouTube.

Con i suoi 1,8 miliardi di utenti loggati attivi ogni mese, YouTube è una piattaforma ormai in grado di raggiungere pressoché qualsiasi target, di ogni età. Di conseguenza rappresenta un intermediario eccezionalmente efficace per veicolare messaggi pubblicitari di ogni tipo, anche per la sponsorizzazione di prodotti e servizi che pur non infrangendo alcuna legge possono essere definiti borderline dal punto di vista della correttezza.

Oggi si parla della rimozione di centinaia di video che promuovevano una piattaforma chiamata EduBirdie e rivolta agli studenti. Il titolo della homepage la descrive in modo piuttosto esaustivo: “High Quality Custom Essay Writing Service” ovvero “Servizio per la scrittura di saggi personalizzati di alta qualità”. In altre parole, un servizio rivolto a coloro che si trovano a dover preparare uno scritto per la scuola, ma non ne hanno tempo, voglia o capacità. Ovviamente il testo viene confezionato su misura a fronte di un pagamento, con una tariffa che parte da 18 dollari per una pagina.

Sebbene come già detto non si tratti di un’attività illegale, vìola le policy di YouTube e per questo motivo i video che ne sponsorizzavano l’utilizzo sono stati rimossi. Tutto ha preso il via da un’inchiesta pubblicata la scorsa settimana da BBC. In un comunicato Boosta, la parent company che controlla EduBirdie, ha affermato di aver lasciato agli influencer totale libertà nel modo di presentare la piattaforma al loro pubblico. Un pubblico vasto, poiché si stima che i filmati in questione siano stati riprodotti complessivamente circa 700 milioni di volte.

Più nel dettaglio, la sezione della policy di Youtube infranta è quella relativa ai Servizi di assistenza in ambito accademico. Ecco quanto riporta la pagina di supporto ufficiale.

Non è consentito promuovere servizi di assistenza in ambito accademico, ovvero servizi di “sostituzione agli esami”, con i quali qualcuno si offre di sostenere un esame in vece di qualcun altro, e servizi di “redazione di documenti accademici” con cui vengono fornite tesi o dissertazioni preconfezionate e personalizzate.

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