SATA Express, il SATA si fonde con il PCI Express

La terza versione del SATA fornisce una larghezza di banda pari a 6 Gbps su un singolo canale, una velocità sufficiente per tutte le attuali periferiche di memorizzazione, come hard disk e SSD. La Serial ATA International Organization (SATA-IO) però crede che la banda possa essere saturata dai futuri SSD che sfruttano più canali e dunque ha iniziato lo sviluppo di un nuovo standard denominato SATA Express.

Le specifiche, che dovrebbero essere finalizzate entro la fine dell’anno, prevedono la fusione tra il SATA 3.0 e il PCI Express 3.0 per raggiungere velocità fino a 16 Gbps. Mladen Luksic, presidente della SATA-IO, ha dichiarato:

Noi avevamo due scelte. Incrementare la velocità del SATA oppure trovare una soluzione ibrida che è già disponibile oggi e sia compatibile tecnologicamente con l’attuale SATA.

Il SATA Express sarà scalabile, ovvero l’aumento della velocità potrà essere ottenuto semplicemente aggiungendo più linee PCI Express. Il sistema operativo vedrà ancora le periferiche come dispositivi SATA, ma in realtà il collegamento fisico avverrà mediante il PCI Express. Sulle schede madri saranno integrati nuovi connettori che permetteranno di installare sia i “vecchi” dispositivi SATA che i nuovi SATA Express.

Un tipo di connettore accetterà solo periferiche PCI Express x1 (8 Gbps) e x2 (16 Gbps), mentre un connettore ibrido accetterà anche due cavi SATA 6 Gbps.

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