Google fa proprio l'editor online Writely

Writely, editor testuale disponibile online ed eretto su tecnologia Ajax, è da qualche giorno parte integrante della proprietà Google: il servizio costituisce l'ennesima sfida online a Microsoft con il team Upstartle già inglobato tra il personale Google
Writely, editor testuale disponibile online ed eretto su tecnologia Ajax, è da qualche giorno parte integrante della proprietà Google: il servizio costituisce l'ennesima sfida online a Microsoft con il team Upstartle già inglobato tra il personale Google

L’annuncio arriva direttamente dal team Writely per voce di Jen Mazzon: da lunedì la startup Upstartle è parte integrante del gruppo Google e l’intero team di lavoro si è trasferito sotto la nuova proprietà presentandosi direttamente dal blog ufficiale. Il passaggio di proprietà non è casuale e l’asset più importante acquisito dal motore di ricerca è proprio il progetto Writely, editor online che simula nella dimensione del Web 2.0 le funzionalità del Word di Microsoft.

Writely è un servizio completamente gratuito e di ottima qualità che simula con grande efficacia (grazie all’uso di Ajax) un tradizionale editor software. 20 i font selezionabili, mentre per il resto ogni funziona basilare di Word è fedelmente riprodotta. Writely permette di creare file, condividerli, immetterli direttamente sul proprio blog (prevedibile dunque una prossima integrazione con Blogger) o ancora modificare file originariamente creati con altri editor.

Figura 1: Interfaccia Writely
Interfaccia Writely

Tra le FAQ di Writely è possibile accedere alle previsioni di cambiamento che il gruppo prevede per il servizio in conseguenza dell’avvenuto cambio di proprietà. Innanzitutto nulla è previsto nell’immediato, ma in divenire Writely dovrebbe essere maggiormente integrato nell’offerta Google con l’introduzione del necessario possesso di Google Account, con l’ipotesi di introduzione di pubblicità contestuali nell’interfaccia di produzione, con un perfezionamento della sicurezza legata ai propri documenti.

I termini dell’accordo non sono stati al momento resi noti. Trattasi comunque dell’ennesima sfida lanciata a Microsoft da parte di Google nel contesto di un titolo in continuo sgonfiamento (ulteriore -3% nell’ultima seduta verso quota 343 dollari), titolo però che gli analisti vedono bene in prospettiva attendendosi dunque un qualche colpo di coda da parte del gruppo: nell’aria rimangono nomi quali GDrive e CL2, in cassa rimane invece un forte capitale al quale il gruppo asserisce di voler mettere mano per nuove iniziative. Partendo proprio da Writely.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti