Blackle, il motore di ricerca ecologico

Un motore di ricerca ecologico e a basso impatto ambientale, Blackle è la risposta salva energia in contrapposizione a Google, si potrebbe definire il vero e proprio negativo, uguale in tutto e per tutto nella struttura e nei risultati di ricerca.

La realizzazione di questa interfaccia completamente nera è stata ispirata dalla provocazione lanciata da ecoIron, il blog specializzato nell’analisi e studio della sostenibilità delle tecnologie It.

Mark Ontkush argomenta una riflessione sull’incredibile dispendio di energia dato dalla homepage bianca di Google, una homepage realizzata con pixel neri consentirebbe un risparmio enegetico notevole.

Facciamo un po’ di conti, Mark Ontkush di ecoIron sostiene che:

Le ricerche effettuate su Google ogni giorno sono 200 milioni, ipotizzando che la pagina del motore di ricerca e i risultati della serp vengano visualizzati per circa 10 secondi vuol dire che il bianco sfondo viene visualizzato per la durata di circa 550 ore giornaliere. Una pagina composta prevalentemente da pixel bianchi consuma 74 watt mentre una con pixel neri 54 watt. Il risparmio energetico accumulato dal passaggio dal consumo di una pagina bianca a una pagina nera può fare davvero la differenza.

La BlackBack Web Teory potrebbe rivelarsi l’ultima frontiera in merito al risparmio energetico web based così la società australiana Heapmedia reinventa l’homepage di google tingendola di nero.

Blacke tuttavia non vuole porsi come competitor tra i titani del search engine, infatti i risultati della serp sono chiaramente quelli di Big G, tuttavia l’esortazione è quella di impostare Blackle come homepage dei nostri browser e d’ora in poi iniziare a rispamiare watt scegliendo di abbassare la luminosità e ridurre il consumo energetico del nostro monitor e della nostra navigazione.

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