Arriva anche in Italia Adwords Pay per action

RankFirst dà la notizia che è arrivato anche per alcuni advertiser italiani la possibilità di fare annunci AdWords con la formula Pay per action.

Da qualche mese era disponibile per alcuni “selezionati” inserzionisti d’oltreoceano questa nuova metodologia di pagamento: non si paga più a click ma si paga all’ottenimento di un determinato risultato, sia esso una vendita, una iscrizione, o anche solo una richiesta di informazioni.

Simone Luciani in un precedente post asserisce che così Google diventa socio degli inserzionisti, ovviamente è una provocazione, ma io lo vedo più come una specie di agente di commercio. Certamente chi fa inserzioni sarà portato a fidarsi di più e sarà pure portato a spendere di più per una azione a lui utile anziché per un click che può significare tutto ed il contrario di tutto.

Personalmente sono favorevole a questo nuovo metodo, anche se non sono ottimista sulla sua diffusione a tutti gli inserzionisti in tempi brevi, non dimentico, infatti, che Google è una company che deve avere dei profitti e non so quanti profitti potrebbe avere con annunci mal scritti e landing che non convertono.

Intanto spero di poter avere presto la possibilità di testare questa nuova opportunità, magari arriverà anche a me la comunicazione che sono stato scelto per questo test.

Ora quello che mi chiedo è se e come cambierà il modo di gestire gli investimenti da parte degli inserzionisti, ed inoltre mi domando quali possano essere i parametri impiegati da Google nella scelta degli account ai quali offrire questa fase di test, infatti, se da una parte possiede i dati sul CPC dall’altra non può avere idea delle conversioni, almeno non con chi non utilizza il monitoraggio delle conversioni di AdWords.

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