DDR3: Extreme Memory Profiles

La gestione di overclock spinti sulle memorie necessita la presenza di una tecnologia che sia in grado di comunicare alla scheda madre i parametri avanzati dei moduli utilizzati, come il voltaggio di alimentazione o il command rate.

Le impostazioni di default JEDEC non sono sufficienti allo scopo e per questo motivo molti costruttori di memorie DDR2 hanno utilizzato la tecnologia EPP (Enhanced Performance Profiles), sviluppata in primis da Nvidia e Corsair.

La tecnologia EPP sfrutta una parte della circuiteria SPD per comunicare al sistema le impostazioni avanzate dei moduli delle memorie, permettendo di raggiungere frequenze operative elevate senza inficiare le prestazioni del sistema, in modo del tutto automatico e senza dover cambiare manualmente le impostazioni del BIOS.

Una situazione analoga si potrebbe verificare presto anche per le nuove memorie DDR3: il chipset Intel X38, modello top di gamma della famiglia Bearlake, atteso per il debutto nel mese di settembre, potrebbe supportare una tecnologia analoga a quella utilizzata per le memorie DDR2.

I prossimi moduli di memoria DDR3 saranno quindi dotati della tecnologia XMP (Extreme Memory Profiles) e, se abbinati a piattaforme Intel X38, raggiungeranno un nuovo livello prestazionale.

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