Google, accordo con Nielsen per la tv

L'interesse di Google nei confronti della televisione era risaputo. Ora Google affonda il colpo acquistando da Nielsen i dati statistici relativi alla tipologia di audience delle varie trasmissioni televisive, così da ottimizzare la propria gestione
L'interesse di Google nei confronti della televisione era risaputo. Ora Google affonda il colpo acquistando da Nielsen i dati statistici relativi alla tipologia di audience delle varie trasmissioni televisive, così da ottimizzare la propria gestione

La cifra non è stata dichiarata e la durata del patto è stata semplicemente indicata come «pluriennale». I nomi, però, sono sufficienti a descrivere la portata dell’accordo: Nielsen e Google si sono strette la mano per una collaborazione che offrirà all’azienda di Mountain View i dati statistici relativi al target delle varie trasmissioni televisive monitorate da Nielsen.

L’accordo ha poco a che fare con il web: semplicemente Google intende conoscere il target dell’utenza televisiva USA per meglio organizzare le proprie iniziative nel mondo pubblicitario inerente (già ampiamente annunciate ad inizio anno). «Era un pezzo che mancava al nostro puzzle» spiega Keval Desai, direttore Google per la gestione delle iniziative pubblicitarie televisive: Google sarebbe infatti estremamente soddisfatto dei risultati ottenuti in questo campo, ma il quadro va completato affinchè l’approccio sia completo ed ottimizzato.

Per Google, inoltre, l’avventura su un nuovo media permette di estendere il proprio core business pubblicitario investendo però in un media precedentemente fuori portata (ed a tutt’oggi al di fuori della portata della diretta concorrenza). La scelta di Nielsen non è casuale: l’azienda ha infatti iniziato da tempo ad estendere le proprie ricerche per affondare le mani nel rating non solo televisivo, ma anche relativo ad altri media (iPod e telefonia mobile gli esempi citati dal Los Angeles Times).

Secondo i dati TNS Media Intelligence, il mercato pubblicitario televisivo sarebbe in inesorabile calo (-2.4% solo nella prima metà del 2007), ma rimane a tutt’oggi il bacino promozionale più importante. L’arrivo di Google potrebbe portare nuova linfa agli oltre 30 miliardi di dollari raccolti solo sulle tv statunitensi e per Google l’opportunità potrebbe essere oltremodo interessante.

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