La tecnologia è arredamento

La grande rivoluzione degli anni ’80 è stata nel fatto che la televisione è divenuta il centro del salotto. Pertanto doveva esserci un mobile che la sorreggesse e le potesse dare importanza. Di fronte doveva esserci un divano, perchè l’abitudine di fruizione prevedeva che la famiglia si riunisse davanti al TG1 prima di guardare il film delle 20.30. La possibilità di vedere la tv da ogni dove ha poi poco per volta cancellato pure il famoso cucinino, ampliando la cucina e inglobandovi in certi casi pure il salotto. La tv in tutto ciò è stata una delle concause più incisive.

Dopo la tv son venuti i videoregistratori, quindi le console da gioco: tutta roba che doveva stare lì, vicina alla tv. Oggigiorno la tv sta cambiando: non più quella ingombrante profondità, ma pannelli sempre più sottili (ormai siamo a 1cm!) che ormai è sconveniente appoggiare: la tv verrà appesa e diventa un quadro, un ornamento. Dunque il salotto (o la cucina) è destinato a perdere l’utilità del mobilone centrale tanto in voga negli anni che furono: la parete dovrà essere libera. Al massimo servirà un angolino dove metterci la console, un piccolo PC ed un appoggio per i vari dispositivi mobili da riversar fuori dalle tasche.

Questi piccoli cambiamenti avvengono ogni giorno: le abitudini cambiano e con queste cambia il nostro modo di adattarci. Al centro del mio salotto conto di lasciare ancora la tv (con impianto audio), ma dovrà sicuramente essere in qualche modo connessa ai miei file multimediali. E magari con la possibilità di uno swith sul desktop del pc.

Le riviste del settore non mi pare siano ancora sufficientemente attente a questi aspetti dell’arredare casa: conservano i parametri di sempre e badano più allo stile (dunque grandi tv, ma solo in quanto televisioni old-style e non come canali di accesso alla ricchezza del computing) che non a quel che la vita quotidiana “2.0” suggerisce.

Io la domanda la butto lì: la tecnologia ha già modificato casa vostra? Io, ammetto, sì: ho un vano dietro la tv (appesa) per gestire con comodità i vari cavi, ho un alberello finto in cui nascondo il router, ho una scrivania più lunga per tenere case “maggiorato”, 2 schermi e 2 abajour e infine uno scantinato svuotato di tutte le masserizie per conservare scatolami e imballi di tutti gli acquisti hi-tech degli ultimi 3-4 anni.

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