Unified Communications: Microsoft vira sul VoIP

Della cosa si vociferava da tempo: poi, prima dell’estate i primi segnali concreti con il rilascio di una versione (quasi) definitiva del MS Communications Server 2007. Quindi il 16 Ottobre la presentazione ufficiale, con Gates in persona (forse per l’ultima volta in qualità di chairman Microsoft) ad illustrare l’ultima creatura di Redmond: Unified Communications.
La nuova piattaforma di comunicazione è stata presentata come una rivoluzione per le aziende (ma anche per privati), nell’era della digitalizzazione dell’economia. Si tratterà di vera rivoluzione? O Semplicemente Microsoft cavalca, e non per prima, la nuova tendenza di integrazione dei vari sistemi di comunicazione?

E’ presto per dare delle risposte. L’obiettivo di Microsoft era quello di creare un paradigma di comunicazione avanzato e semplificato che integrasse in maniera definitiva e completa telefonia, instant messaging, sms, video conferenze, ossia tutti strumenti utilizzati nelle PMI ma introdotti in momenti diversi e forse per questo non completamente integrati.
La nuova piattaforma si compone di 5 elementi:

    Communications Server 2007
    Office Comunicator 2007
    Office Live Meeting
    Roud Table
    Service Pack

Il primo è l’applicativo core della piattaforma, che gestisce i differenti canali di comunicazione offrendo anche la possibilità di individuare il canale più “economico” per raggiungere un contatto.
Il secondo è un client, che utilizza la tecnologia Active Directory (un contatto, più canali di comunicazione).
Live Meeting e Roud Table sono strumenti dedicati alla gestione delle conferenze e delle video conferenze, mentre l’immancabile Service Pack integra tutte le funzionalità di Outlook (email, rubrica, calendario) e non solo nel nuovo paradigma di comunicazione.
Leggere una mail o ascoltare un messaggio nella propria casella vocale; scrivere un sms mentre un collega ti sta chiamando dal suo ufficio a New York: il tutto tramite un unico punto di accesso ad sistema di comunicazione globale. Questa la sfida di Microsoft? Questa la sfida del web 2.0.

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