IBM intenta causa per batterie contraffatte

IBM ha intentato causa contro lo store online Shentech, accusato di aver distribuito batterie contraffatte per i propri notebook. Richiesti un risarcimento milionario e la completa distruzione dei ricambi incriminati. Lo store è ad oggi ancora online
IBM ha intentato causa contro lo store online Shentech, accusato di aver distribuito batterie contraffatte per i propri notebook. Richiesti un risarcimento milionario e la completa distruzione dei ricambi incriminati. Lo store è ad oggi ancora online

IBM sceglie la linea dura contro produttori e rivenditori di ricambi contraffatti per i propri personal computer. Il 20 novembre scorso, la storica azienda dello Stato di New York ha depositato una causa legale contro il rivenditore online Shentech per violazione del proprio marchio di fabbrica, pubblicità ingannevole, competizione sleale e politiche di vendita ingannevoli. L’azione legale è stata depositata presso la Corte Distrettuale del Northern District of Ohio in seguito alla segnalazione di un cliente. Shentech è uno store online che, dalla data della sua fondazione nel 1999, si occupa di distribuire ricambi per personal computer e materiali di consumo elettronici.

L’accusa mossa da IBM al negozio online si basa sulla segnalazione di un cliente che tempo fa acquistò una batteria per il proprio laptop, un ThinkPad, da Shentech. Dopo pochi giorni di utilizzo, la batteria iniziò a surriscaldarsi pericolosamente fino a prendere fuoco, rovinando in maniera irreparabile il notebook su cui era montata. Il cliente decise allora di rivolgersi all’assistenza tecnica di Lenovo, che distribuisce da alcuni anni il marchio IBM. Preoccupati dal grave malfunzionamento, potenzialmente pericoloso per gli stessi utenti, i tecnici di Lenovo/IBM hanno esaminato con attenzione il notebook e la batteria acquistata su Shentech. Dopo un’attenta analisi, la batteria si è rivelata contraffatta e non prodotta da IBM, nonostante avesse stampigliato su un lato il celebre logo della computer house.

Per approfondire la strana coincidenza, IBM ha ordinato una dozzina di batterie nuove da Shentech per analizzarle. Anche in questo caso tutti i dodici ricambi erano stati contraffatti sfruttando il logo della multinazionale statunitense. Con la propria azione legale, IBM ha formalmente richiesto a Shentech di farsi consegnare tutte le batterie per procedere alla loro completa e sicura distruzione. L’azienda chiede, inoltre, un risarcimento equivalente al ricavato ottenuto da Shentech con la vendita delle batterie contraffatte e un risarcimento milionario per ogni tipo di ricambio non autorizzato venduto dallo store online.

Nonostante l’azione legale intentata da IBM, nel sito Web di Shentech sono ancora reperibili tutti i modelli di batterie incriminati compatibili con i portatili ThinkPad. Il venditore di ricambi ricorda, dalle pagine del suo sito, come la convenienza dei prodotti venduti sia assicurata da specifici accordi commerciali con distributori e produttori di materiale elettronico, tra cui figura anche IBM. A quanto dichiarato sullo spazio Web, tra i clienti di Shentech figurerebbero numerosi enti e istituzioni, tra cui il Congresso degli Stati Uniti, l’FBI e l’esercito statunitense. Al momento, i responsabili dello store online non hanno rilasciato alcuna dichiarazione sulle precise e documentate accuse mosse da IBM.

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