IBM sfida gli analisti: batteremo le loro stime

Anticipando la pubblicazione dei risultati dell’ultimo trimestre del 2007, la compagnia IBM ha dichiarato di essere soddisfatta delle performance realizzate, risultati che hanno portato la società a innalzare i profitti del 24%.

Spinti dalle buone vendite in Asia, in Europa e nei Paesi Emergenti, i dati parlano talmente chiaro che Samuel Palmisano, chairman di IBM, ha commentato in maniera entusiasta che di questo passo non sarà un problema rispettare gli obiettivi a medio termine previsti dal piano strategico di crescita (il cui target temporale rimane il 2010).

Ma IBM non si è fermata a commentare quanto conseguito, spingendosi in là con le affermazioni e sfidando apertamente gli analisti di Wall Street. Secondo le parole del CFO Mark Loughridge ogni azione IBM guadagnerà nel 2008 una cifra vicina agli 8,30 dollari; gli analisti, invece, non credono che il titolo supererà gli 8 dollari in più rispetto alla valutazione attuale. L’inizio dell’anno non è stato certamente incoraggiante, il titolo è passato da 108$ (circa) a 106 attuali, con dei ribassi fino a 97 nei giorni scorsi.

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