"Last.fm è il più grande jukebox del mondo"

Cambio di filosofia per Last.fm, il portale per lo streaming dei brani musicali online. Grazie a un nuovo servizio pubblicitario, il sito offrirà l'ascolto illimitato del proprio catalogo agli utenti. Il servizio sarà disponibile anche in Italia
Cambio di filosofia per Last.fm, il portale per lo streaming dei brani musicali online. Grazie a un nuovo servizio pubblicitario, il sito offrirà l'ascolto illimitato del proprio catalogo agli utenti. Il servizio sarà disponibile anche in Italia

Dopo alcuni mesi di preparazione, Last.fm ha da poco lanciato un nuovo servizio per lo streaming di file musicali online che non ha esitato a chiamare “il più grande jukebox” del mondo. La nuova opzione consente agli utenti di ascoltare buona parte del catalogo musicale del portale gratuitamente. Recentemente acquisita dal network americano CBS, per la considerevole cifra di 280 milioni di dollari, Last.fm ha stretto un importante accordo con le quattro principali major discografiche del pianeta e con una miriade di case indipendenti.

Il portale passa quindi dall’ascolto limitato dei brani musicali a una nuova filosofia, pur mantenendo il limite dello streaming: i file non potranno infatti essere scaricati sul proprio PC. Al termine dell’ascolto, verrà offerta la possibilità di acquistare il brano sui tradizionali store di musica online come iTunes e Amazon. Durante l’ascolto, molti brani saranno accompagnati da messaggi pubblicitari sullo schermo, i proventi delle pubblicità serviranno a finanziare il portale e, naturalmente, a pagare i diritti ad alcune delle etichette discografiche che partecipano al progetto.

Non ha dubbi Richard Jones, tra i fondatori di Last.fm: «Abbiamo creato il più grande jukebox gratuito del mondo. Gli utenti amano il nostro servizio di segnalazione, ma vogliono anche poter selezionare ciò che desiderano in autonomia e ora possiamo offrire entrambe le cose». Il portale punterà molto sulla sua funzione di social network per attirare nuovi utenti e aumentare, di conseguenza, gli introiti derivanti dalle pubblicità online. I guadagni serviranno anche per pagare i diritti alle case discografiche, tradizionalmente poco aperte alla condivisione gratuita di musica sul Web. I primi paesi a usufruire dei nuovi servizi gratuiti di Last.fm saranno gli Stati Uniti, il Regno Unito e la Germania. Nel corso dei prossimi mesi l’opzione verrà estesa anche agli altri paesi in cui è presente Last.fm, Italia compresa.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti