Myspace o Steeve Jobs?

Myspace, secondo autorevoli fonti, starebbe negoziando con la Sony, la Emi, la Warner e la Universal, un accordo per consentire ai propri utenti di ascoltare gratuitamente musica sul proprio PC in cambio di pubblicità.

Non si conosce esattamente lo stato d’avanzamento della trattativa che secondo alcuni sarebbe già ad uno stadio avanzato mentre secondo altri si fermerebbe a dei colloqui preliminari. I dirigenti della News Corp al momento non hanno rilasciato dichiarazioni in merito.

È stata recentemente fatta presente l’esistenza di diverse realtà su Internet, come Qtrax, Spiral Frog, LastFM e Imeem che stanno tentando di costruire dei servizi musicali basati sull’advertising.

Tali tentativi vengono ovviamente incoraggiati dalle case discografiche posto che a fronte dello streaming dei brani viene corrisposto un compenso ed è poi possibile che ascoltando un nuovo brano un utente decida di acquistarlo.

Tuttavia, credo sia interessante notare come questo sia il primo caso in cui un social network di tale ampiezza, potremmo dire il social network per antonomasia, adotta il menzionato modello di business.

Se l’accordo dovesse perfezionarsi, Myspace si aggiungerà a Wal Mart ed Amazon che stanno tentando di contrastare il dominio sul mercato della musica online detenuto saldamente da Apple attraverso il suo iTune store.

Riuscirà il modello relazionale emergente dei social network a contrastare l’indiscutibile genialità a livello di marketing di Steeve Jobs?

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