Cisco Expo - Business day

Meritocrazia e flessibilità possono essere due valori aggiunti di grande importanza per le aziende. È questo quanto scaturito dal Business Day del Cisco EXPO, ove anche l'eco-compatibilità è stata premiata come importante sfida per il futuro
Meritocrazia e flessibilità possono essere due valori aggiunti di grande importanza per le aziende. È questo quanto scaturito dal Business Day del Cisco EXPO, ove anche l'eco-compatibilità è stata premiata come importante sfida per il futuro

La seconda giornata del CISCO Expo 2008 si è aperta con una stimolante discussione sulla business collaboration: come importare i valori del web 2.0 in azienda? È noto che nelle aziende, soprattutto italiane, meritocrazia e flessibilità sono valori spesso molto lontani e poco apprezzati. Il Web 2.0 insegna, a chi lo conosce, che collaborare e condividere porta molti più vantaggi rispetto al chiudere e nascondere. Le idee si accendono l’una con l’altra, scontrarsi costruttivamente è positivo, confrontarsi fa crescere. Sul palco vi erano persone come Marina Salamon ed Elio Fiorucci che hanno fatto di questi principi e valori l’anima delle proprie aziende.

Spesso si ritiene che condividere e lasciare flessibilità ai propri dipendenti sia atteggiamento foriero di cali di produttività. Niente di più falso. Proprio il padrone di casa, CISCO Italia, adotta orari di lavoro estremamente flessibili che consentono, in molti casi, di lavorare da casa almeno un giorno alla settimana e, quando ci si reca in ufficio, di farlo con la massima tranquillità e senza l’ansia di dover timbrare cartellini ad una data ora.

Questo approccio, secondo l’azienda, ha pagato in termini di produttività in modo molto chiaro, sfiorando il 30% in più rispetto ad un’impostazione tradizionale. È quindi evidente che un lavoratore felice lavora meglio, uno infelice e vessato lavora peggio. Stefano Venturi, CEO di CISCO Italia, ha poi sottolineato un altro aspetto molto importante dell’IT: l’eco-compatibilità. L’IT produce il 2% delle emissioni globali di CO2 nel nostro pianeta e molte aziende che producono hardware da tempo si stanno impegnando nel costruire soluzioni con sempre più funzioni, ma sempre più bassi consumi energetici.

Non basta. Occorre non solo agire su quel 2%, ma sfruttare l’IT per combattere il restante 98% perchè è proprio lì che lìIT può fare la differenza. Basti pensare alle tonnellate di CO2 che vengono immesse nell’ambiente quando un’azienda organizza riunioni che prevedono lo spostamento fisico di decine di persone (il dirigente con il suo staff) o a convegni che portano migliaia di persone su auto, treni e aerei.

Oggi l’IT ci consentirebbe di tagliare notevolmente i costi (e le emissioni) degli spostamenti fisici, semplicemente organizzando videoconferenze o, nelle grandi aziende, “videopresenze”. CISCO produce la TelePresence che è un’evoluta forma di videoconferenza, ma anche altre soluzioni economiche possono davvero ridurre l’impatto che il nostro lavoro ha sull’ambiente. Coerentemente con questa impostazione, il CISCO Expo 2008 è stato un evento ad impatto zero, in quanto le emissioni di CO2 legate all’evento sono state compensate dalla riforestazione di alcune aree del nostro pianeta, in linea col programma Lifegate.

Anche la seconda giornata, dunque, si conclude con un messaggio ottimista: l’IT non solo ottimizza i processi aziendali, ma può fare bene all’ambiente. È ora compito delle aziende e dei singoli saper cogliere questa opportunità.

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