Fra i litiganti Microsoft e Yahoo, Google "gode"

Nulla si è mosso da quando il CDA di Yahoo!, ritenendo insufficiente l’offerta di Microsoft ha respinto l’offensiva. Microsoft ha semplicemente ribadito che l’offerta era equa e ha invitato il board a prenderla nuovamente in considerazione.

La fusione dei due maggiori rivali potrebbe alla fine indebolire la presa di Google sui settori della ricerca e della pubblicità online, ma una confusa battaglia seguita da una complessa integrazione potrebbe fornire a Google tutto il tempo per consolidare il suo vantaggio.

In una nota l’analista di RBC Capital, Jordan Rohan, ha precisato:

Google trae indubbio beneficio fino a quando Yahoo! persiste in una sorta di limbo, più a lungo persiste l’incertezza, maggiore è la leadrship di Google nella pubblicità online.

Lo stallo tra Microsoft e Yahoo! dura ormai da quasi un mese e sebbene gli analisti ritengono che alla fine le due società troveranno un accordo, non ci sono segnali di una soluzione a breve.

Microsoft non ha escluso una proxy battle, ovvero l’iniziativa di raccogliere un vasto numero di deleghe dagli azionisti, che potrebbe durare fino a Luglio, mentre Yahoo! continua a sondare altre opzioni.

Una volta superati questi ostacoli, le due società dovranno fondere due sistemi pubblicitari differenti e consolidare sistemi informatici di back-end completamente diversi. In più, Microsoft deve ancora ammortizzare l’acquisto da 6 miliardi di dollari della aQuantive, specializzata in servizi pubblicitari.

Altra grana che appare all’orizzonte è la probabile migrazione di dipendenti Yahoo! causata dalla riorganizzazione aziendale che dovrà avvenire dopo la fusione.

Microsoft prevede che la transazione con Yahoo! possa essere completata nella seconda metà del 2008, ma diversi analisti ipotizzano un completamento non prima del 2009, il che lascerebbe Google senza un temibile numero 2 fino al 2010.

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