Appeso il cartello "vendesi" alla porta di Tiscali

Tiscali è ufficialmente in vendita, questo è quanto emerge nella nota diffusa Giovedì dalla società, nella quale, oltre a comunicare i dati preliminare sul 2007, si annuncia l’atteso cambio al vertice. Mario Rosso, a.d. dell’Ansa fino a Dicembre e già consigliere di Tiscali, erediterà il testimone di Tommaso Pompei. Spicca tra i nuovi incarichi il compito di coordinare la nuova fase strategica della società.

Nella nota pubblicata si ribadisce la volontà di consolidare la propria posizione nel comparto europeo delle telecomunicazioni e si dichiara conclusa la fase di rafforzamento patrimoniale e finanziario in atto da due anni.

Tradotto: sistemati i conti via subito alla fase di vendita o fusione all’interno di un gruppo di maggior rilievo.

Insomma, i rumor che circolavano attorno alla società, che hanno spinto il titolo ad un rimbalzo di circa il 50% in un mese, sono stati tutti confermati da un CDA fiume iniziato Mercoledi sera e terminato solo nella mattinata seguente. La durata così lunga del CDA si potrebbe spiegare nelle divergenze di vedute sulle strategie di cessione.

La proprietà vorrebbe cedere solo le attività nel Regno Unito e allearsi in Italia con un partner di spessore, ma in ogni caso Tiscali ha preso coscienza del fatto che da sola non può rimanere.

Nel CDA sono stati presentati anche i dati preliminari del 2007, che hanno stupito in positivo gli analisti. Gli utili sono visti in crescita del 34% e si attestano a 910 milioni di euro. Buono anche il margine operativo a 160 milioni in crescita del 60% mentre persiste una posizione finanziaria netta negativa di 640 milioni di euro. Tiscali ha dichiarato di voler chiudere il 2008 in utile. Sarebbe il primo risultato positivo nella sua storia decennale.

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