Indicazioni negative per Intel

Il colosso dei semiconduttori statunitense, Intel Corporation, ha rivisto al ribasso le stime sui propri margini trimestrali. A provocare la caduta del titolo è stato principalmente il dato sul margine lordo del primo trimestre 2008 pari al 54%.

Si tratta di una revisione al ribasso della precedente indicazione fornita dalla stessa Intel, che a Gennaio aveva previsto un margine del 56%. A deprimere i margini sono i maggiori costi e un rallentamento delle memorie flash.

Oltre a questo dato importante, gli analisti di UBS hanno rivisto al ribasso un po’ tutti i parametri di valutazione del titolo. In particolare gli analisti hanno aggiornato al ribasso l’utile per azione (da 0,32 a 0,29 dollari per azione) e anche i ricavi hanno subito un taglio, sono infatti passati da 9,72 miliardi di dollari dai 9,75 precedenti.

La banca d’affari svizzera ha inoltre ridotto il prezzo obiettivo del titolo che scende a 26,5 dollari rispetto ai 29 dollari della precedente analisi.

La società ha comunque esternato ottimismo, in particolare per la crescita nella regione Asia-Pacifico. Intel ha presentato un nuovo marchio “Atom” di processori, che saranno usati su dispositivi mobili con accesso a Internet, piccoli notebook e computer portatili. Il colosso dei chip vede un largo mercato per i dispositivi tascabili con connessione Internet, praticamente PC a basso costo, intorno ai 250 dollari.

Il nuovo direttore dell regione Asia-Pacifico Navin Shenoy ha detto:

Ci aspettiamo che decine di milioni di questi dispositivi tascabili siano venduti nel mondo entro il 2011, quindi crediamo sia un mercato molto ampio.

L’incertezza sul gigante americano ha trainato al ribasso tutti i titoli Tech, in particolare l’italo-francese STMicroelectronics che ha chiuso la giornata di mercoledì con un pesante ribasso di oltre 4 punti percentuali.

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