Politiche e banda larga, che dicono i candidati?

La banda larga negli ultimi anni è stata anche oggetto di manovre politiche, l’ultimo governo uscente aveva adottato delle misure atte a contrastare il digital divide, o almeno aveva promesso di interessarsene.
Ora quel governo non c’è più, ma la banda larga rientra nei programmi dei candidati? I due leader delle più grandi coalizioni italiane propongono qualcosa contro il digital divide?
Qualcosa in effetti c’è, andiamo dunque a vedere cosa promettono per gli internauti Veltroni e Berlusconi.

Il Partito Democratico definisce nel suo programma la banda larga come “la luce e l’acqua“, come dire che ogni cittadino deve assolutamente poter disporre di un accesso ai servizi di ultima generazione.

Sicuramente una proposizione interessante che ricalca gli impegni dello scorso governo. Tuttavia c’è da dire che non si specifica come si dovrà arrivare a garantire a tutti l’accesso alla banda larga.
Una dichiarazione un po’ generica dunque, ma che almeno all’apparenza punta nella direzione giusta.

Berlusconi invece nel suo programma non fa un riferimento esplicito al problema del digital divide, anzi non sembra particolarmente interessato a questo settore.
Punta soprattutto alla tutela della privacy nel mondo dei media e delle comunicazioni.

Ovviamente questi sono solo i programmi elettorali, agli elettori giudicare e sperare che chiunque andrà poi al governo non trascuri questo problema all’apparenza superfluo, ma che in molte zone del nostro paese nasconde un vero e proprio disagio e in diversi casi impedisce lo sviluppo di molte aziende locali.

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