Tempi duri per i manager IT...

Secondo una recente ricerca condotta da Butler Group (divisione del gruppo Datamonitor, che offre consulenze e analisi ai CIO) solo il 32% dei responsabili IT assumono posizioni ai vertici aziendali.

Il resto non arriva a ricoprire ruoli direzionali. La fotografia è stata scattata negli USA ma pare che la situazione sia abbastanza simile anche nel nostro paese.

Negli ultimi decenni, con l’aumento di importanza dei sistemi informativi all’interno delle aziende, il ruolo degli operatori IT è divenuto sempre più centrale. Ma il notevole apporto è considerato comunemente di tipo tecnico, non legato al business.

Ancora una volta, la bolla della dot economy (primi anni Duemila) contribuisce in negativo a sfiduciare gli investimenti aziendali nel settore IT. La scarsità di fiducia riposta nel settore delle tecnologie dell’informazione e della loro gestione, non è solo di tipo economico, ma anche culturale.

Ci rimette l’innovazione delle aziende, laddove l’IT sarebbe in grado di supportare le strategie economiche e finanziarie

Nell’organigramma aziendale, perciò, stando al quadro attuale, i CIO devono sgomitare per salire di qualche gradino, tra minacce di outsourcing e riduzione dei costi IT.

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