AMD lancia un profit warning

Netto calo negli scambi europei per la numero due mondiale dei chip per PC Advanced Micro Devices, che il 7 Aprile ha annunciato di aver ridotto le attese sulle vendite del primo trimestre portandole sotto il consenso degli analisti.

Nel dopo borsa USA AMD è scesa fino a 6 dollari da 6,34 della chiusura, poi tornando a 6,15 facendo registrare quindi una performance nettamente negativa.

La cattiva notizia dagli Usa ha indebolito anche molte big europee, con la maglia nera salda su Infineon che ha ceduto oltre 6,7%; molto male anche la franco-italiana STMicroelectronics.

Citando un generale andamento deludente delle vendite nel trimestre, AMD ha portato il fatturato atteso per il trimestre al 29 Marzo a 1,5 miliardi circa, ben sotto le attese degli analisti, che sono a 1,62 miliardi secondo Reuters Estimates.

Nella stessa comunicazione alla comunità finanziaria AMD ha anche annunciato che ridurrà gli addetti del 10%, cioè di circa 1.680 unità.

Secondo l’analista Ashok Kumar, della CRT Capital Group, a pesare sul gruppo sono l’indebolimento del quadro economico e la serrata concorrenza della rivale Intel Corp.

Alle cifre annunciate ieri da AMD, il fatturato del trimestre sarebbe in rialzo del 22% su base annua, ma in calo del 15% su base sequenziale contro un meno 7% atteso dagli analisti.

Secondo le classifiche degli esperti di iSuppli, nel 2007 Intel accentrava il 79% delle vendite nel mercato dei microprocessori, a grande distanza seguita da AMD con il 13%.

Anche Intel ha comunque lanciato un warning sul primo trimestre, annunciando a inizio Marzo una riduzione delle attese sul gross margin. Intel annuncia i dati trimestrali il 15 Aprile, AMD arriverà il 17.

Gli esperti affermano che AMD è rimasta indietro rispetto ad Intel anche nel lancio delle tecnologie sui chip di ultima generazione e avrebbe nove mesi di ritardo nell’introduzione dei circuiti da 45 nanometri (un nm è un miliardesimo di metro di ingombro).

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