Microsoft serbava 9 miliardi per Yahoo

Per l'acquisizione del 16% di Yahoo, Microsoft aveva offerto circa 8 miliardi di dollari più un miliardo per l'acquisizione degli asset legati alla ricerca e al marketing search. L'accordo avrebbe inoltre previsto la condivisione degli introiti per 3 anni
Per l'acquisizione del 16% di Yahoo, Microsoft aveva offerto circa 8 miliardi di dollari più un miliardo per l'acquisizione degli asset legati alla ricerca e al marketing search. L'accordo avrebbe inoltre previsto la condivisione degli introiti per 3 anni

A distanza di alcune ore dalla seconda importante battuta di arresto nella contrattazione tra Yahoo e Microsoft, per una cessazione parziale delle attività di Sunnyvale a Redmond, sono emersi alcuni maggiori dettagli sull’entità della proposta effettuata dal colosso dell’informatica per convincere il motore di ricerca ad accettare un patto tra le due società.

L’ultima offerta pervenuta da Microsoft per Yahoo comprendeva una serie di punti separati su alcune aree strategiche di Sunnyvale e su parte del suo pacchetto azionario. Redmond avrebbe dunque offerto alla società guidata da Jerry Yang circa otto miliardi di dollari per l’acquisizione del 16% di Yahoo da una parte degli attuali azionisti. Un’offerta di questo tipo avrebbe, dunque, comportato l’esborso di circa 35 dollari per ogni singola azione, circa due dollari in più rispetto alla proposta precedente per l’intera acquisizione degli asset di Yahoo.

All’acquisto dei pacchetti azionari si sarebbe poi dovuta affiancare una seconda operazione in parallelo per l’acquisizione delle sezioni legate alle ricerche di Sunnyvale. Redmond avrebbe dunque proposto l’acquisizione degli asset riconducibili al motore di ricerca come server, algoritmi, proprietà intellettuali e circa 3.000 impiegati per circa un miliardo di dollari, cui si sarebbero aggiunti gli introiti condivisi per i primi tre anni dall’acquisizione. L’operazione proposta da Microsoft era dunque tesa a “colonizzare” per gradi il motore di ricerca di Sunnyvale con l’obiettivo, implicito ma evidente, di precludere a Yahoo la possibilità di stringere nel breve periodo nuovi accordi con altre società nei suoi settori strategici.

Yahoo ha così preferito seguire la strada meno impegnativa, almeno sotto alcuni punti di vista, proposta da Google, stringendo un accordo meno vincolate e conservativo, improntato solamente su una branca dei suoi principali settori operativi nel Web. Per contro, il patto stretto con Mountain View è destinato a produrre, nel breve periodo, molti meno introiti rispetto alle cifre offerte da Microsoft. Secondo le prime stime, ottenibili dall’osservazione dei comunicati stampa rilasciati da Yahoo, Sunnyvale riuscirà nel primo anno del suo accordo con Google a raggiungere i 450 milioni di dollari in cassa, a fronte del miliardo offerto da Microsoft.

Nella giornata di venerdì, intanto, sono giunte le prime reazioni da Wall Street sui nuovi sviluppi dell’affaire Microhoo. Dopo una seduta particolarmente contrastata, Yahoo ha limitato le perdite con appena un -0,21%; Microsoft ha, invece, guadagno il 2,94%, mentre Google il 3,36%.

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