Uso e personalizzazione del cestino di Windows

L'articolo presenta una sorta di FAQ sull'uso del cestino di Windows.
L'articolo presenta una sorta di FAQ sull'uso del cestino di Windows.

Affrontiamo un’altra questione che a molti utenti sembrerà scontata, ma che così non è proprio per tutti: l’uso del cestino di Windows.

Sappiamo tutti, più o meno, che il cestino è quella funzionalità di Windows, accessibile dall’icona che troviamo sul desktop anche in Vista, che ci permette di “stivare” i file da eliminare, prima della completa e definitiva cancellazione dal sistema.

Infatti, quando trasciniamo un file nel cestino o lo selezioniamo e premiamo un tasto di cancellazione (“Canc” o “Backspace” sulla tastiera), questo verrà spostato nel cestino che, proprio come fosse reale, avrà bisogno di essere svuotato per disfarsi del tutto del suo contenuto. Fino a quel momento sarà possibile recuperare i file gettati.

Ma come si fa a recuperare un file dal cestino? Mettiamo conto di accorgerci di aver gettato un file che ancora ci serve e vogliamo tornare sui nostri passi. Sarà sufficiente fare doppio click sul cestino e, una volta dentro, identificare il file da recuperare. Lo selezioneremo, dunque, e cliccheremo sulla voce “Ripristina elemento” che troviamo nel menu a barra in alto. Il file tornerà a occupare la stessa posizione in cui si trovava al momento dell’eliminazione.

Se abbiamo eliminato diversi file e li vogliamo recuperare tutti, potremo ripristinare con un solo click l’intero contenuto del cestino, cliccando sulla voce “Ripristina tutti gli elementi” che troveremo, senza selezionare nulla, nella stessa barra.

Se siamo certi di voler eliminare definitivamente tutto il contenuto del cestino, clicchiamo col tasto destro del mouse sopra l’icona del cestino e poi, nel menu contestuale, scegliamo la voce “Svuota cestino”. Se la voce non è cliccabile (in grigio), significa che il cestino è già vuoto.

L’uso del cestino permette un’estrema libertà nella cancellazione di file. Poiché è possibile in ogni momento recuperarli, potremo gettare file anche se non siamo sicurissimi di volerlo fare. Per fare un esempio pratico, una volta scaricate le foto dalla fotocamera le vorremo probabilmente scorrere per eliminare quelle venute male: potrà capitarci di essere titubanti se tenere o no un buon numero di foto e sarebbe troppo impegnativo attendere per ciascuna di averle viste tutte, per poi andarle a ricercare… con il cestino potremo buttare tranquillamente tutte quelle su cui siamo dubbiosi e poi, al termine della cernita, andare eventualmente a recuperare quelle per cui ci siamo resi conto di non avere un degno sostituto.

Oltre a questioni di comodità o indecisione, il cestino si rivelerà veramente utile qualora ci trovassimo davanti, per esempio nell’occasione di una pulitura approfondita del disco, a file che non siamo sicuri di poter eliminare. Se infatti ci rendessimo conto in questo caso che un qualche programma non funziona più bene dopo la pulitura del disco, potremmo sempre recuperare il file che è risultato indispensabile per ripristinarne l’uso (certo, è bene non toccare i file di cui non si conosce la provenienza e l’utilizzo, ma questo è un caso ben esemplificativo per capire a cosa serve il cestino).

La stessa procedura viene eseguita automaticamente da diversi programmi applicativi, per esempio proprio di pulitura del disco, oppure antivirus e antispyware.

È possibile personalizzare il cestino su due fronti: l’apparenza e il contenuto.

Per personalizzare l’apparenza, seguiamo i passi della personalizzazione delle icone del desktop. Dalla qui possiamo scegliere l’icona del cestino vuoto e del cestino pieno.

Sul fronte del contenuto, possiamo personalizzare il cestino cliccandoci col pulsante destro del mouse e andando su “Proprietà”. Da qui possiamo scegliere la capienza del cestino, o disattivarlo.

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