Frodava la scuola via PC, ora rischia 38 anni

Aveva sottratto account, password e codici per accedere alla rete del suo liceo e cambiare il suo profilo scolastico. Ora il giovane californiano rischia 38 anni di carcere per aver manomesso i computer e aver frodato la sua scuola
Aveva sottratto account, password e codici per accedere alla rete del suo liceo e cambiare il suo profilo scolastico. Ora il giovane californiano rischia 38 anni di carcere per aver manomesso i computer e aver frodato la sua scuola

Rischia 38 anni di carcere un giovane cracker statunitense, accusato di reati informatici e numerosi altri capi d’accusa. Omar Khan, diciotto anni, si sarebbe infatti introdotto nei computer della sua scuola per modificare i suoi voti scolastici e alcuni certificati, così da aumentare considerevolmente le sue opportunità per superare lo sbarramento al college.

Il tentativo di modificare i record scolastici si è tradotto per il ragazzo in circa 70 differenti capi d’accusa, tra cui figurano la modifica di atti pubblici, il furto di documenti pubblici e la frode informatica. Per attuare il suo piano, lo studente avrebbe sottratto account e password per l’accesso ai sistemi della scuola a numerosi suoi docenti, assicurandosi così la possibilità di collegarsi alla rete del liceo e cambiare buona parte del suo profilo scolastico, modificando voti, titoli e i report redatti dai docenti.

Per cambiare le sue informazioni scolastiche, Khan si è collegato numerose volte utilizzando i computer della scuola, ma – nel timore di essere identificato – avrebbe anche approntato un sistema per connettersi in remoto con la rete scolastica. Lo studente avrebbe infatti installato un malware su uno dei computer del suo liceo con l’intento di poterlo poi controllare anche a distanza, compiendo un accesso da un PC esterno alla rete della scuola.

Sfortunatamente per il ragazzo, dopo un po’ di tempo alcuni docenti avrebbero riscontrato numerose discrepanze tra i loro registri cartacei e i dati caricati nel sistema, inchiodando infine il giovane cracker alle sue responsabilità. La scuola ha così avviato un’indagine, che ha dimostrato come Khan fosse in possesso di numerose copie di documenti ufficiali riservati al solo corpo docenti. La grande quantità di prove rinvenute ha così permesso agli inquirenti di trarre in arresto il ragazzo, che dovrà presto affrontare un processo con lo spettro dei 38 anni di carcere derivanti dai molti capi di imputazione.

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