La Terra è invasa da un miliardo di computer

La "popolazione" dei computer attivi sul nostro Pianeta ha ormai superato il miliardo di unità. Secondo Gartner, entro il 2014 la quantità di PC supererà i due miliardi grazie ai paesi in via di sviluppo in cui forte è la richiesta di nuovi dispositivi
La "popolazione" dei computer attivi sul nostro Pianeta ha ormai superato il miliardo di unità. Secondo Gartner, entro il 2014 la quantità di PC supererà i due miliardi grazie ai paesi in via di sviluppo in cui forte è la richiesta di nuovi dispositivi

In tutta la Terra sono in funzione ogni giorno circa un miliardo di personal computer. Quasi un dispositivo ogni sette abitanti del pianeta azzurro. A rivelarlo è la società di consulenza Gartner, che nel corso degli ultimi mesi ha condotto una profonda indagine statistica per fornire una stima sufficientemente attendibile sui volumi raggiunti ormai dall’informatica su scala globale.

Secondo la società del Connecticut, la “popolazione” di personal computer sarebbe destinata a moltiplicarsi velocemente nel corso dei prossimi cinque anni, superando i due miliardi di unità attive entro il 2014. L’accelerazione nella produzione e nella diffusione dei dispositivi informatici sarebbe principalmente incentivata dai paesi emergenti, in cui sempre più grande è la sete di progresso, e di conseguenza, di information technology. Nel computo del primo miliardo di PC, i mercati ormai consolidati occidentali hanno fatto la parte del leone con il 58% delle unità utilizzate, ma il futuro dei prossimi anni sarà destinato a invertire tale dato. Stando alle stime di Gartner, infatti,i mercati già consolidati utilizzeranno il 30% appena del prossimo miliardo di computer destinati a invadere il Pianeta.

«La rapida diffusione nei mercati emergenti è guidata: dalla espansione inarrestabile della banda larga e della connettività senza fili; dalla continua diminuzione media del prezzo dei PC e dalla consapevolezza che i computer sono ormai strumenti indispensabili per il progresso» ha dichiarato George Shiffler, direttore di uno dei settori di ricerca di Gartner.

Secondo la società di consulenza autrice dell’interessante report, nel corso di quest’anno circa 180 milioni di computer saranno sostituiti con nuovi dispositivi e rivenduti nei mercati emergenti, o semplicemente smembrati per recuperarne i componenti ancora funzionanti. Nonostante ciò, sulla base delle annate precedenti, Gartner stima che almeno 35 milioni di personal computer usati verranno semplicemente buttati, senza alcuna possibilità di riciclo e di recupero. Lo smaltimento è dunque destinato a divenire uno dei principali problemi per l’industria informatica.

La crescente mole di dispositivi pone, e porrà ancora nell’immediato futuro , la necessità di concepire, progettare e costruire personal computer sempre più ecologici e riciclabili, così da limitare il più possibile l’accumulo di hardware inutilizzabile e inquinante. Il problema potrebbe interessare principalmente proprio i paesi in via di sviluppo, ove le procedure di smaltimento dei dispositivi sono spesso carenti ancora per ragioni culturali o per semplice mancanza di risorse. Calibrare livelli di produzione e riciclo dei computer sarà una delle principali sfide per i prossimi anni per rendere la diffusione dei mezzi informatici un’opportunità per tutti e non certo un pericolo.

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