Logitech, 30 milioni per le conferenze online

Con 30 milioni di dollari cash il gruppo Logitech ha fatto proprio il servizio di comunicazione e instant messagging SighSpeed. Per il gruppo si tratta di una manovra oltremodo motivata, che va però a scontrarsi con quella che è la partnership con Skype
Con 30 milioni di dollari cash il gruppo Logitech ha fatto proprio il servizio di comunicazione e instant messagging SighSpeed. Per il gruppo si tratta di una manovra oltremodo motivata, che va però a scontrarsi con quella che è la partnership con Skype

30 milioni di dollari cash e Logitech ha fatto propria la californiana SighSpeed. L’azienda, fondata nel 2001 e costituita da un piccolo corpus di 25 impiegati, rappresenta per molti versi un approdo razionale per Logitech, anche se ancora occorre interpretare la mossa alla luce della partnership di lunga data con Skype.

Logitech è tra i nomi di spicco nel mondo delle periferiche per pc e recentemente ha investito grandi ambizioni sul comparto webcam. Il tutto è motivato dalla crescente banda disponibile sul territorio e sulla crescente attitudine alla videochiamata ed alla teleconferenza. Secondo una analisi Skype Journal (supportata dalle conclusioni della HiDef Conferencing), inoltre, la crisi dei mercati potrebbe suggerire a molte aziende qualche viaggio in meno e qualche teleconferenza in più, incoraggiando ulteriormente l’adozione delle nuove tecnologie disponibili: «sarà un inverno interessante».

SighSpeed, software multipiattaforma, opera su Session Initiation Protocol (SIP) per video con una frequenza di 30 frame al secondo: propone conferenze multiutente ed integra un supporto per chat ed instant messagging. Ad oggi l’offerta sul mercato è gratuita per uso personale, mentre prevede una sottoscrizione di 9.95 dollari mensili nella versione Plus (99.95 annuali). La versione Business implica un costo di 19.95 dollari mensili per utente (189.95 annuali).

Facendo propria SighSpeed, Logitech si dota di un servizio che in qualche modo va a sovrapporsi a quello che Skype sta operando in fruttuosa partnership: l’hardware di uno, il software dell’altro, ed in mezzo giunge il terzo incomodo che scombina l’equilibrio precedente. Secondo le valutazioni Logitech ci sarebbe ancora un vasto mercato inesplorato nel mondo della videochiamata e della conferenza in remoto: di qui la bontà dell’operazione e la necessità susseguente di integrare il servizio all’interno della suite di software che ad oggi accompagna la vendita dell’hardware della casa svizzera.

Secondo quanto spiegato nel comunicato ufficiale, infine, Logitech sembra voler usare la leva SighSpeed per andare addirittura oltre la semplice comunicazione tramite personal computer, estrapolando tale funzione per inserirla più naturalmente nella quotidianità. Logitech parla propriamente di «family lifestyle» e di una «nuova ondata» nel mondo della videocomunicazione: tale indicazione può voler dire tutto o nulla, ma rappresenta in ogni caso la chiave di volta per comprendere appieno i destini del rapporto con la videochiamata ad alta definizione sulla quale tanto ha scommesso Skype nel recente passato.

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