Microsoft Surface già obsoleto: arriva SecondLight

La Microsoft non è riuscita a creare una vero e proprio mercato per la sua piattaforma Surface, questo non le ha comunque impedito di introdurre SecondLight, l’evoluzione di Surface. Questa nuova tecnologia è stata presentata alla conferenza User Interface Software and Technology conference che si sta svolgendo questa settimana a Monterey in California.

L’idea di base è sempre la stessa, uno schermo multitouch con cui interagire, questa volta in grado di diventare trasparente o opaco in tempi molto brevi. In questo modo l’occhio viene ingannato ed è possibile sia avere l’immagine tradizionale sullo schermo, sia la proiezione delle immagini su delle “magic lens“. Queste magic lens possono essere in relazione con il contenuto del display principale, per esempio, come è stato mostrato, possono far vedere il modello wireframe di un modello 3d renderizzato semplicemente sovrapponendo le lenti allo schermo (come si vede nell’immagine in alto).

Per permettere agli utenti di interagire con gli oggetti sullo schermo, SecondLight include una serie di LED infrarossi che “illuminano” le dita e gli altri oggetti con luce infrarossa che viene rilevata da speciali telecamere. L’utilizzo di una telecamera addizionale per rilevare gli oggetti sopra il “Surface” permetterebbe inoltre, secondo gli sviluppatori, in futuro di “fotografare” la faccia dell’utente. In questo modo, combinando SecondLight con algoritmi di riconoscimento dei volti, sarà possibile riconoscere il numero degli utenti intorno al display e se questi stanno guardando verso il dispositivo.

Implementazioni future di SecondLight potrebbero usare la luce visibile per catturare una faccia o un documento, e funzionare così da scanner. Gli sviluppatori affermano che la tecnologia potrebbe essere migliorata ulteriormente tramite l’uso di sistemi di focus motorizzati e proiettori laser.

SecondLight sicuramente è una tecnologia molto interessante e dimostra l’impegno che la divisione Ricerca e Sviluppo di Microsoft stia dedicando alla creazione di nuovi sistemi di interazione tra l’utente e la macchina, puntando in maniera particolare alle varie implementazioni del touchscreen. Bisognerà vedere come reagirà il mercato a queste innovazioni e se si riusciranno a trovare degli usi pratici che giustifichino l’acquisto di un’apparecchiatura del genere.

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