Microsoft WARP: quando la CPU va in aiuto della GPU

Uno dei problemi dei videogiochi su PC è la grande vastità di configurazioni presenti, per questo motivo è molto difficile sviluppare un videogioco che risulti funzionante al 100% su ogni PC. Inoltre, sono poche le configurazioni che permettono di far girare le ultime uscite a framerate decenti e con una qualità visiva accettabile. Per tentare di risolvere il problema della qualità video, a discapito però delle prestazioni, è stata pensata la tecnologia WARP, acronimo di Windows Advanced Rasterization Platform, che verrà implementata sul futuro Windows 7.

Questa tecnologia si basa su due componenti: il primo è Direct3d WARP 10, tramite il quale l’elaborazione delle chiamate DirectX 10 può essere affidata interamente alla CPU, permettendo di eseguire software pensato per queste librerie anche su sistemi non dotati di scheda video compatibile. Il secondo è Direct3D 10Level9, che permetterà a schede video dotate di compatibilità con le API DirecX 9 di ottenere la stessa qualità visiva di sistemi video DirectX 10, naturalmente con un notevole calo delle prestazioni.

Come si può notare dalle tabelle comparative sul sito MSDN, le prestazioni si riducono drasticamente utilizzando WARP, questo perché le CPU attuali non hanno le stesse ottimizzazioni a livello di architettura rispetto ad una GPU di ultima generazione.

Con questa tecnologia Microsoft punta a imporre le API DirectX 10 come standard per la grafica 3D, a prescindere dalla GPU utilizzata nel sistema. Gli utenti potranno avere infatti la certezza, anche avendo una scheda video datata, di poter godere degli stessi effetti grafici dei più fortunati possessori di schede video con supporto DirectX 10, pur con differenti risultati prestazionali. Le applicazioni comunque non si fermano ai videogiochi, questa tecnica può essere utile anche per applicazioni CAD, di simulazione o mediche.

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